harry_potter_and_the_half_blood_prince1HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE diretto da David Yates è il sesto capitolo della saga creata da J.K. Rowling, che nel lontano 1997 risvegliò una generazione intera di lettori con le avventure del maghetto più famoso del mondo.

Ma questa volta aprendo gli occhi sullo schermo quello che sorprende è la delusione viscerale nel vedere come questo penultimo e attesissimo episodio (nota del caporedattore: in realtà, è il terzultimo, visto che il finale è stato diviso in due diverse pellicole, scaglionate nel tempo) sia stato smembrato, fatto a pezzi e ricomposto in un film orripilante in cui l’unico momento che desta dal torpore è vedere mille facce da Gollum emergere dall’isola dove Chi-Sai-Tu nascose l’Horcrux… per non parlare del tema dominante: un film trasformato in una serie tv per teenager stile Greek-la confraternita!

L’uscita di ogni singolo film, dal primo episodio della serie, “Harry Potter e la Pietra Filosofale” (2001, Chris Columbus), sino al quinto “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” (2007, David Yates), è stato attesa; accolta dai fan con ansia e voglia di vedere sullo schermo le immagini create nella testa di ognuno di noi dalle parole scritte su carta.

Chi non ricorda l’emozione minuto-per-minuto del terzo episodio “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban”, diretto nel 2004 dal bravissimo Alfonso Cuaròn,  quando Lupin si trasforma al chiaro di luna? O il celebre Torneo Tremaghi, realizzato così come è stato narrato? Per non dimenticare la mitica pozione Polisucco…chi di noi non ne vorrebbe assaggiare un sorso, almeno una volta nella vita?

HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE è invece un film irriverente che non ha saputo interpretare nè rendere giustizia ad un momento topico della saga che vede la morte di Albus Silente trattata quasi come fosse messa lì per caso, tanto per chiudere il film e dare il contentino ai fan.
Ora capisco perchè l’uscita della pellicola è stata posticipata da novembre 2008 a luglio 2009: forse la produzione si era resa conto dell’orrore inenarrabile? Ma allora mi chiedo quanta aberrazione ci fosse nel primo montaggio!

E’ un pò come la morte di Kennedy: non sapremo mai chi l’ha ucciso.

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