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Lo so. Sembra assurdo rimanerci così male per qualcuno che non conosci.
Eppure è così. Ho letto la notizia pochi istanti fa e sono rimasto gelato. Heath Ledger era, è, un grandissimo giovane attore.
Mi colpì profondamente in un’interpretazione molto difficile, che vissi in lingua originale l’anno scorso, quando vivevo ancora a Dublino.
Il film in questione si chiamava Candy, una struggente storia d’amore e di tossicodipendenza.

Non riesco a scrivere altro, perchè ci sono veramente rimasto male.
Vorrei che fosse un’hoax…ma il New York Times non scherza.
Abbi cura di te, Heath. Ovunque tu sia.

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6Comments

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  1. 1
    Massimo Frezza

    Concordo, Eleonora. E’ davvero un peccato che la scomparsa di un interprete di valore sia stata, volenti o nolenti, utilizzata per enfatizzare la campagna mediatica a favore del film. Volendo banalizzare (…o forse no): “I migliori se ne vanno sempre per primi”. Continua a leggerci e Buon Ferragosto.

  2. 2
    eleonora

    Heath era un grande attore..e ce ne ha dato prova in tutti i suoi film,ma soprattutto in”il cavaliere oscuro-the dark knight”
    sono sicura al 100% che pochi,se non nessuno sarebbe riuscito a interpretare Joker in un modo così realistico come lui ha fatto…

    la sua morte ha portato via dal mondo del cinema un grande attore.

    addio Heath.
    R.I.P

  3. 3
    ...

    Non ci credevo e non ci credo tutt’ora…sono rimasta troppo male…era tra i miei attori preferiti…era un bravissimo attore e un bel giovane ragazzo…non si può morire così…Heath riposa in pace…

  4. 4
    Massimo Frezza

    L’ennesima prova che essere giunti ad Hollywood non significa aver risolto la propria vita. Buon punto di riflessione per ognuno di noi.

  5. 5
    homer84

    Più o meno la stessa reazione. Solo che è avvenuto questa mattina.
    Aggiungo solo che era appena uscito dall’interpretazione di un Joker (di Batman) che rischia di scalzare quello di Jack Nicholson (o almeno così dicono in parecchi). Il che ne dimostra lo spessore artistico: non era solo il classico belloccio, come a inizio di carriera in molti abbiamo pensato. E non era certo l’unico a fare spesso gli stessi ruoli, d’altronde…

    Ci aveva già provato mesi fa e per fortuna non ci era riuscito: ma era il segno di un malessere che in pochi attorno a lui hanno saputo capire.

  6. 6
    Vito Sugameli

    Avete presente quelle telefonate a caldo, in cui una voce gelida, tremolante, vi suggerisce di star calmi?
    Beh, quando ho letto la news ho faticato a capirla. L’ho riletta una seconda, una terza e una quarta volta. Continuo a rileggerla perché non voglio assistere ad un altro sogno infranto. Non voglio un altro Brandon Lee sulla coscienza.

    Fuori ha smesso di piovere… ho consumato al cielo tutte le lacrime.

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