Il festival del cinema indipendente non è (e non può essere) certo nuovo alle tematiche politiche. Ma l’edizione 2008 del Sundance, terminata ieri, ha accantonato per una volta le commedie eccentriche, tipiche di questa manifestazione, per premiare pellicole che affrontano tematiche politico-sociali.
Il miglior film è infatti risultato Frozen River, del debuttante Courtney Hunt, incentrato sull’immigrazione clandestina: storia di due donne che aiutano due clandestini ad attraversare il confine.
Tra i documentari invece, ha convinto Trouble the Water, che dimostra come il tema delle conseguenze del passaggio dell’uragano Kathrina su New Orleans siano ancora attualissime in America. “Una storia di sopravvivenza e speranza”, hanno definito il film le registe Tia Lessin e Carle Deal, che hanno documentato le situazioni di vita degli abitanti della grande città da qualche anno a questa parte.
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