Mentre attendete di tuffarvi in sala per andare a vedere Sogni e delitti, l’ultimo film di Woody Allen, in uscita proprio quest’oggi (a proposito: la nostra recensione arriverà a breve…), il sito de laRepubblica ci regala un’interessantissimo articolo (al limite tra il reportage e il pezzo di colore) sulla genesi della grafica dei titoli di testa dei film del Maestro che – come si sa – è la stessa da decine di anni e decine di film: sfondo nero, carattere slanciato di colore bianco e immancabile musica jazz di sottofondo.
Uno stile inconfondibile, una firma vera a propria. A tutti i fan consigliamo di leggere il simpatico pezzo, alla scoperta di un Allen privato, che riversa le sue manie e la sua abitudinarietà anche in questi piccoli dettagli inconfondibili.
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