Si è aperta ieri la 58esima edizione del Festival di Berlino che quest’anno affianca, alla tradizionale attenzione per le tematiche politiche, un gusto tutto nuovo per la musica rock e i film dedicati ai grandi della storia della musica. Non a caso, ad aprire quest’edizione 2008 ci ha pensato Shine a Light, il documentario sui Rolling Stones firmato Martin Scorsese. Il grande regista ha filmato i due concerti newyorkesi del 29 Ottobre e primo Novembre e ne ha tirato fuori un docufilm stracolmo di musica e di guest star (White Stripes, Christina Aguilera, Buddy Guy).
Ha commentato Scorsese su questo suo nuovo lavoro: “Mancavo da Berlino dai tempi di Toro Scatenato, una vita fa. Oggi porto un documentario, che però è speciale. Per me i Rolling Stones hanno rappresentato continua fonte di ispirazione negli anni: sono come la musica, senza tempo. Volevo catturare la loro performance per possederli in un certo senso. So che un concerto live genera dosi emozionali impensabili per il cinema, ma è possibile avvicinarle usando appropriatamente le macchine da presa: si devono muovere come in una danza, si deve creare una poesia di movimenti tra carrelli e gru. Bisogna dialogare con il palco senza che la band si accorga di te”.
Ma gli Stones non sono gli unici musicisti rock omaggiati dalla kermesse tedesca: nei prossimi giorni passerà sugli schermi berlinesi CSNY: Deja vu, il documentario girato da Neil Young sulla sua tournee-reunion con Nash, Stills e Crosby; ma anche il film su Patti Smith, Patti Smith: Dream of Life; e infine il debutto cinematografico di Madonna, con Filth and Wisdom.
Sul fronte politico, da segnalare le proiezioni di Katyn, sull’orrore negato dello sterminio di prigionieri di guerra polacchi da parte del regime comunista russo nel 1940; A Jihad For Love sul conflitto fra religione e sessualità nella vita dei musulmani omosessuali; Lemon Tree, sulla situazione mediorientale (una donna è costretta ad abbattere degli alberi di limoni di un giardino posto al confine, perchè un uomo politico teme che vi si possano nascondere dei cecchini!); e ancora, Transsiberian, viaggio da Cina a Mosca di una coppia americana.
A dare i verdetti sarà una giuria presieduta da Costa-Gavras e in cui figura (tra gli altri) anche da Diane Kruger. Fino a ieri ne facevano parte anche la danese Susanne Bier e la francese Sandrine Bonnaire, che hanno però dato forfait. L’appuntamento finale è per il 17 Febbraio.
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