The Water Horse è come la torta della nonna. Gli ingredienti sono sempre uguali ma, non si sa come, ogni volta è più buona e se provi a rifarla da solo, ti viene una schifezza.
Perfetta visione per questa piovosa Pasqua marzolina, questa rivisitazione filmica della leggenda di Loch Ness, targata Sony, non delude…anzi!
D’altra parte, con attori del calibro di Brian Cox (Zodiac, tanto per citare il più recente) ed Emily Watson (è sua, tra le altre favolose interpretazioni, la voce di Victoria Everglot in La sposa cadavere) senza contare il bravissimo e dolcissimo 14enne Alex Etel (gli pronostico una favolosa carriera. Ricordate Millions? Il protagonista era lui!) sarebbe stato difficile il contrario. Peccato, se proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo (doppiaggio a parte. Io l’ho visto in originale e sono certo che, tradotto, non sarà la stessa cosa) per il protagonista maschile adulto, tutt’altro che azzeccato. Ben Chaplin (nome d’arte. Nessuna parentela con il genio… e si vede) è davvero troppo scialbo, infatti, per risultare credibile in un ruolo che un Colin Farrell o un Evan McGregor avrebbero fatto brillare.
Discorso a parte, invece, per regia e team grafico. Qui, signori, siamo ai massimi. Girato tra la Scozia e la Nuova Zelanda, The Water Horse sconvolge gli animi per la bellezza dei paesaggi e la maestria dimostrata nel ritrarli fotograficamente. Per non parlare del “mostro” in versione cucciolo: è assolutamente irresistibile. Talmente bello che vi consiglio di scaricarvi lo screensaver dal sito ufficiale e godervelo per mesi sul monitor del vostro computer di casa. Nel mentre, godetevelo nell’inseguimento con il grasso bulldog, nel trailer qui sotto. 🙂
Lo splendido brano di chiusura è affidato alla voce unica di Sinéad O’Connor che sarà a Roma, con un concerto da non perdere, l’8 luglio prossimo.
Correte al cinema con i bimbi! 😉
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