Scelta interessante sin dal titolo, quella del TekFilmFestival che ci ha offerto un’occasione rara: quella di apprezzare, in un solo pomeriggio, presso il cinema Farnese di Roma, quattro diversi progetti, realizzati recentemente da filmaker di area scandinava. All’interno della cornice tematica Terre di ghiaccio, di fuoco e di confine sono state, infatti, presentate (in quest’ordine) le seguenti opere:

Wrestling di Grimur Hákonarson (Islanda – 2007)
Anna and the Moods di Gunnar Karlsson (Islanda – 2008)
My Daughter The Terrorist di Beate Arnestad (Norvegia – 2008)
Taboo – Encounters, Ongoing Video Project di Aurora Reinhard (Finlandia – 2007)

Temi di assoluta attualità, dall’omosessualità maschile, celata in pubblico per evitare il duro giudizio degli altri e sublimata attraverso un duro e virile sport di contatto, all’incredibile documentario sull’estrema scelta di vita delle Tigri nere, esercito di elite i cui membri sono pronti a morire in ogni istante per la causa, vista attraverso gli occhi di due giovani donne e delle loro madri.

Una vera chicca è rappresentata dal viaggio attraverso quella magica terra di nessuno chiamata adolescenza, osservata dall’interno – nelle sue contraddizioni ed allegre schizofrenie – grazie ad un’adorabile teenager-cartoon (splendido personaggio, quello di Anna. Tim Burton lo amerebbe alla follia) animato attraverso tecniche sofisticatissime e supportato da una voce unica: quella di Bjork!

Epilogo: l’intenso videoclip che vede protagoniste due artiste (i membri del duo Zimbabwe) e la loro musica.

Materiale di altissimo livello, che speriamo di veder girare il più possibile nelle nostre sale.

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