Non c’è dubbio. Siamo nel quinquennio della resa dei conti con l’Altissimo Regista. I più grandi stanno scomparendo uno ad uno e le mie preghiere sono dedicate al geniale Monicelli, affinchè rimanga con noi il più a lungo possibile.
Passando, quindi, da un genio italico all’altro, questo post desidera essere un tributo al grandissimo Dino Risi, venuto a mancare ieri e le cui esequie verranno eseguite, in forma laica, alla Casa del cinema lunedì.
Impossibile riassumere in poche righe il valore di un regista così fondamentale per la storia del cinema italiano e mondiale. Basterebbe citare pellicole come Il sorpasso, I mostri e Profumo di donna.
Opere così intensamente belle da aver ispirato (è il caso di Profumo di donna) addirittura uno splendido remake hollywoodiano, con un Al Pacino in stato di grazia nei panni che furono di Vittorio Gassman, attore prediletto di Risi.
Quindi, basta scrivere. Bisogna semplicemente vedere e rivedere questi capolavori…iniziando da qui.
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dovevi farmi l’autografo sul tuo libro che ho letto con molto entusiasmo, ero passato nei tuoi paraggi con Valdemarin due giorni prima ma per discrezione abbiamo rimandato, lo tengo stretto e me lo farai quando ci vediamo cià stupendo dinissimo risi
Non c’è dubbio. La cosa assurda è che non abbiamo un degno erede.
Voglio fare un saluto al grande maestro della commedia all’italiana. I suoi film sono stati lo specchio del nostro paese, in grado di divertire e di far conoscere la realtà del dopoguerra in italia