Cosa succede quando un adolescente bruttino e con un’altezza inferiore alla media, si trova costretto a cambiare scuola, cercando di essere accettato dai nuovi compagni? Si rivolge al consulente scolastico (sembra che in America esista!) che per aiutare il ragazzo, non trova altro modo se non quello di consigliarli di dire bugie! Non a caso in Italia il film doveva uscire con il titolo: Sam lo sfigato raccontaballe, che avrebbe senza dubbio, calzato molto meglio al film, rispetto al titolo scelto, 14 anni vergine.
Full of it (questo il titolo originale) di Christian Charles è uno school movie divertente, non tanto per la sceneggiatura che è abbastanza scontata (Sam seguendo il consiglio del consulente scolastico inizia a raccontare bugie e quando queste diventano realtà si rende conto che la sua vita era migliore e più semplice quando diceva la verità), quanto piuttosto per l’interpretazione nella parte di Sam di Ryan Pinkston, che riesce a delineare un personaggio quasi credibile, dando sfogo a quelli che possono essere i tormenti di un quattordicenne di qualsiasi parte del mondo. L’eccessiva apprensione dei genitori, le fantasie sulla professoressa carina, il sogno di avere dei genitori che fanno dei lavori “fighi” (la madre l’artista e il padre la rockstar), fino ad arrivare all’apice della balla: “Sono uscito con Carmen Electra”.
Molto infelice la scelta del titolo italiano di questo film. A quattordici anni, sì è vero, iniziano le prime fantasie sessuali, ma essere vergini a quell’età non è un dramma. Probabilmente nelle intenzioni del regista è presente un intento morale: le bugie dette da Sam iniziano a diventare verità dopo che lui accidentalmente rompe uno specchio, nello specchio si riflette una realtà distorta, quella delle bugie, che però non porteranno Sam a raggiungere la felicità. Quindi il messaggio sotteso al film: è siate voi stessi.
Un film godibile da adolescenti e non in un pomeriggio di estate, adatto per farsi qualche risata senza pensare troppo e senza grandi pretese; una pellicola che ci riporta all’atmosfera dei telefilm americani degli anni Ottanta e Novanta ambientati nelle High school.
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