John Cusack è un esempio di dosata esposizione mediatica, che molti attori nostrani dovrebbero imitare. E’ vero…non tutte le pellicole che interpreta sono di valore ma quando ne azzecca una (come quel piccolo capolavoro di Alta fedeltà), non si può rimanere indifferenti. E’ questo il caso di Grace is Gone, vincitore del Premio del Pubblico e di quello per la Migliore Sceneggiatura al Sundance 2007.
Si tratta di un’opera equilibrata e decisamente ben girata, con una sceneggiatura di classe ed una bellissima colonna sonora, firmata addirittura da Clint Eastwood.
Quando ci si confronta con un’opinione pubblica talmente lenta ed anestetizzata da far passare quasi sotto silenzio una guerra scoppiata pochi giorni fa, rinvigorire il ricordo del conflitto in IRAQ, scivolato – nonostante sia ancora in corso – alle ultime pagine dell’agenda mediatica, è impresa titanica.
Gli autori di Grace is Gone ricorrono, quindi, al classico espediente dell’inversione: non è, infatti, il padre a schivare i proiettili per difendere la nazione. In questo caso, a sporcarsi le mani, è Grace – la madre delle due splendide bambine – che conosciamo unicamente attraverso la voce della segreteria telefonica (scena perfetta e Cusack ai massimi) e gli sparuti brandelli di ricordo che aleggiano qua e là in questa provincia sempre più monotona e rarefatta.
Menzione d’onore per Alessandro Nivola, perfetto nella parte del fratello alternativo che pontifica sulla vita di tutti ma “campa” con i soldi della mamma anziana…a quarant’anni suonati.
Menzione di sdegno, invece, per la patetica distribuzione italiana che non è riuscita a far uscire nelle sale questo film in un numero di copie decenti neppure a ridosso di Ferragosto. Visto che non siamo a Stoccolma, New York, Parigi o Londra, in cui tutti vanno al cinema tutto l’anno…basterebbe cambiare la data di uscita o lottare con le esercenze per avere più spazio! Discorso vecchio ma sempre attuale. Anyway, se lo perdete in sala (molto probabile), recuperatelo in dvd. Il film merita sicuramente di esser visto. Henry pioggia di sangue…libera le anime dai corpi con la sua motosega!
La storia, tristemente, si ripete. 😉
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