Il vero X-File, in questo Chris Carter dieci anni dopo, è la motivazione che lo ha spinto a riesumare gli investigatori del paranormale più famosi del piccolo schermo che, per ben nove stagioni consecutive, hanno tenuto incollati alla tv milioni di spettatori. Sarebbe banale, infatti, affermare che sia stata soltanto una mera sete di profitto. Carter, infatti, non sembra essere afflitto da problemi economici. Perché, allora? Come dichiarava il buon Sherlock Holmes, eliminate tutte le altre ipotesi, quella che resta, anche se improbabile, è la risposta giusta: passione.

Passione per Mulder e Scully, passione per il paranormale, passione per la gente che si appassiona alla coppia di investigatori più eterogenea che sia apparsa sulla tv americana contemporanea. Purtroppo, però, la passione non basta… e neppure il titolo. Con tutto l’affetto, non si riesce davvero a credere, pur volendo, ad una storia che fa acqua da tutte le parti e, a tratti, risulta massicciamente soporifera.

Colpa del fatto che, nel 2008, è impossibile prescindere da CSI e da Lost? Del fatto che non interessa più a nessuno che i due siano una coppia (“per fiction”, ovviamente) anche sotto le lenzuola? Fatto sta che il cattivone dell’est europeo che rompe i finestrini a mani nude ed inghiotte proiettili come caramelle alla liquirizia fa troppo Ivan Drago per non strappare una risata agli spettatori più smaliziati (ovvero, alla maggior parte). Ciliegina sulla torta dell’improbabile, la scelta dell’agente FBI di colore. Obama rules e non se ne poteva fare a meno.

Ciò che lascia perplessi è il livello etilico (probabilmente alieno) del responsabile casting, il quale ha pensato bene di scegliere quel buontempone di XZIBIT, rapper noto al pubblico televisivo soltanto per la divertente serie-reality Pimp My Ride, il che non rappresenta un precedente abbastanza solido per tuffarsi in un mondo ipercodificato e strutturato come quello di X-Files. Risultato? Ogni volta che il burlone entra in scena, al pubblico viene da ridere e la sua credibilità come nemesi di Mulder (addirittura!) risulta minata alle fondamenta. Senza parlare del prete visionario, ruolo schizofrenico e spigoloso, in cui è stato sacrificato addirittura il geniale entertainer scozzese Billy Connolly.

Il primo lungo, X-Files – Il film, uscì nel 1998 e non convinse più di tanto. Era proprio necessario tentare ancora?

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