Un colpo da 3 miliardi di lire. Una rapina finita nel sangue. Un unico superstite, Leo Piazza, braccato dal destino e da spietati gangster, una valigia che scotta. Costretto a nascondersi, la resa dei conti si avvicina…
Atmosfere cupe, luminosità assente, suoni assordanti e improvvisi alternati a lunghe pause. Un taglio che richiama volutamente il poliziesco anni ’70 e il noir francese.
Girato tra Parma e Roma (ed una notturna a Bologna) il film, una produzione indipendente realizzata dall’esordiente Francesco Campanini, è il sequel di “Nel cuore della notte” del 2002. Il Solitario riporta in scena il personaggio di Leo Piazza, gangster melvilliano interpretato da Luca Magri, che insieme all’amico e regista Campanini, da sempre appassionati al genere pulp, fumettistico e ai due (forse sottovalutati) registi dimenticati Duccio Tessari e Fernando Di Leo.
Il film ha partecipato agli eventi speciali del Courmayeur Noir In Festival 2008, e denota i limiti che un’autoproduzione comporta. Ogni scelta è legata a motivazioni economiche: il costo contenuto (200mila euro) fa si che l’ ambientazione sia negli anni ’90 anziché ’70, scene girate quasi interamente in interni, l’autogestione nelle sale cinematografiche, a tappe ridotte, di città in città ed una distribuzione mirata all’homevideo, non tolgono però il piacere di un ritorno al passato con uno sguardo più ironico, fumettistico ed esageratamente surreale. Rivalutare in qualche modo i B-movie tanto bistrattati dell’epoca o presi troppo sul serio da certuni, in chiave più consapevole e auto celebrativa.
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