locandina-lasciami-entrare Due serate davvero intense, a Massenzio, oggi e domani. Oggi, si alterneranno sul palco John Ajvide Lindqvist (autore dello splendido Lasciami entrare, per la regia di Tomas Alfredson, di cui potete ammirare la locandina alla vostra sinistra) e la scrittrice fantasy italiana Licia Troisi.

Domani sera, invece, notte di Massenzio dedicata alla poesia, arte molto sottovalutata nel panorama della grandi manifestazioni italiane.  Ottima occasione, quindi, per inebriarsi di luna a due passi dal Colosseo. 😉 Trovate il comunicato ufficiale qui sotto.

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Venerdì 5 giugno ore 21.00
Basilica di Massenzio Foro Romano

IL VERSO DELLA LUNA, poesie

Giuseppe conte, maurizio cucchi, michel deguy
Eugenio de signoribus, mariangela gualtieri
Jolanda insana, antonio riccardi

IV appuntamento di

LETTERATURE
8° Festival Internazionale di Roma
TERRA LUNA. Una infinita risonanza

Dopo il successo della scorsa edizione, si replica la serata collettiva dedicata alla poesia, venerdì 5 giugno 2009, con il titolo “IL VERSO DELLA LUNA”. I sette poeti ospiti leggeranno sul palco delle Basilica di Massenzio i loro versi inediti, ispirati al tema del Festival TERRA LUNA. Una infinita risonanza.
Attraverso la poesia si suggerisce una  riflessione che, in questo tempo di ampliamento dei confini della nostra visione, ci appare più attuale che mai. Un pensiero poetico  su quello che c’è o può esserci al di là di noi,  fuori dalla globalità del mondo,verso una possibile dimensione universale.

Una ensemble musicale – composta da Alex Balanescu (violino), Luigi Cinque (sassofoni, tastiere, live electronic), Sal Bonafede (pianoforte)  e Andrea Biondi (vibrafono, drums) – accompagnerà i poeti nella lettura delle loro poesie.

L’ideazione e la direzione artistica del Festival  sono di Maria Ida Gaeta con la regia di Fabrizio Arcuri.

Giuseppe Conte
È nato a Imperia nel 1945. Ha studiato alla Statale di Milano dove si  è laureato in Lettere con una tesi in estetica nel 1968. Ha esordito  scrivendo saggi critici e teorici sulle più importanti riviste letterarie ed è stato per qualche anno redattore del Verri. Ha lasciato l’insegnamento  iniziando a collaborare  a diversi giornali e settimanali e diventando consulente per un grande gruppo editoriale. Ha scritto su Stampa Sera, Mercurio (supplemento culturale di Repubblica), Panorama, il Secolo XIX, il Giornale. Alla critica e alla poesia ha subito affiancato l’attività in prosa, pubblicando romanzi e libri di viaggio. L’interesse per mito e natura reinterpretati alla luce della  modernità è al centro della sua opera in versi e in prosa. E’ stato tra i fondatori del Mitomodernismo. Nell’ultimo decennio, ha collaborato a programmi di Rai Uno. Invitato sempre più spesso ai grandi festival internazionali di poesia , ha tenuto  letture in 30 paesi del mondo, e  conferenze in molte Università , tra cui quelle di Berkeley, di Lovanio, il Trinity College e il Collège de France. Ha tradotto Blake, Shelley, Whitman e D. H. Lawrence.  Sue opere sono state tradotte in francese, russo, inglese, greco e ceco. Ha vissuto per molti anni prevalentemente a Nizza, con lunghi soggiorni in Bretagna e a Bordeaux. Attualmente abita a Sanremo.

Maurizio Cucchi
Maurizio Cucchi è nato a Milano, dove vive, il 20 Settembre del 1945. Si è laureato all’Università Cattolica con una tesi su Nelo Risi e Andrea Zanzotto. Ha insegnato nella scuola media dal 1972 al 1981. Si è imposto alla critica e al pubblico già con la prima raccolta di poesie nel 1976 Il Disperso. Nel 1980 ha pubblicato Le meraviglie dell’acqua e due anni più tardi il poemetto Glenn,  Premio Viareggio 1983; nel 1987  Donna del gioco e nel 1993 Poesia della fonte,  con cui si aggiudica il Premio  Montale. Ha inoltre diretto il mensile Poesia, ha fatto parte del comitato di lettura della Società di Poesia, cura con Antonio Riccardi l’Almanacco dello Specchio e attualmente collabora alla Stampa, all’Avvenire e alle pagine d’arte del Corriere della Sera. Cucchi ha tradotto dal francese opere di vari autori tra cui Stendhal (l’intera opera narrativa in tre volumi editi nei Meridiani Mondadori), Racine, Flaubert, Lamartine, Villiers-de-I’Isle Adam, Mallarmé, Prévert. Nel 1996 (per i Meridiani Mondadori; nuova edizione 2004 negli Oscar) ha curato, con Stefano Giovanardi, un’antologia dei Poeti italiani del secondo Novecento, e nel 2004, con Antonio Riccardi, un’altra antologia, di giovani poeti: Nuovissima poesia italiana. Fra i suoi  lavori più recenti, L’ultimo viaggio di Glenn (1999), la raccolta completa delle Poesie 1965-2000 (Oscar Mondadori, 2001), Per un secondo o un secolo, il recentissimo Vite pulviscolari e il romanzo  Il male è nelle cose.

Michel Deguy
Nasce nel 1930 a Parigi. Intraprende gli studi superiori al liceo Louis-le-Grand, conseguendo la laurea in Lettere e Filosofia. Frequenta le lezioni di Michel Alexandre e di Jean Hyppolite. Rimarrà molto legato dapprima all’ambiente heideggeriano francese, poi al movimento decostruzionista, divenendo amico di Jacques Derrida e di Jean-Luc Nancy. Scrittore, poeta e filosofo, Michel Deguy ha insegnato filosofia fino al 1968 e, successivamente, letteratura francese all’Università di Parigi. È stato membro del comitato di lettura della casa editrice Gallimard per poi dirigere il prestigioso Collège international de philosophie e la Maison des écrivains. Dal 1977 è capo redattore della rivista Poésie e collabora con le riviste  Critique  e  Les Temps modernes. Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi, tra cui, nel 1998 il Gran Prix National de la poésie, massimo riconoscimento per un poeta di lingua francese, nel 2000 il gran premio della Société des gens de lettres per l’opera omnia e nel 2004 il Grand Prix de poésie de l’Académie française. Risolutamente classica ed allo stesso tempo moderna, la scrittura sonora di Michel Deguy mescola e unisce la filosofia a una profonda cultura poetica. Michel Deguy è anche traduttore in francese di Martin Heidegger e Paul Celan.  E’ autore di più di trenta libri, pubblicati in Francia da Gallimard, Seuil, Galilée.

Eugenio De Signoribus
È nato nel 1947 a Cupra Marittima, in provincia di Ascoli Piceno, dove attualmente vive. Ha pubblicato cinque percorsi  poetici: Case perdute, Altre educazioni, Istmi e chiuse, Principio del giorno e Ronda dei conversi. Oltre ad aver ricevuto, tra gli altri, il premio Montale e il premio Campana, con la raccolta Poesie (1976-2007) ha vinto il premio Viareggio nel 2008. Redattore della rivista Marka, ha diretto poi Hortus. Successivamente ha dato vita al semestrale Istmi, in collaborazione con Feliciano Paoli e con Enrico Capodaglio. Dal 1997 cura, in qualità di direttore letterario, i Quaderni della Luna, periodico di letteratura e arte incisoria. Varie le collaborazioni con artisti che hanno dato vita a plaquettes e libri d’arte, tra i quali: Alla prima luna, versi agli amici (Scuola del libro, Urbino 2006), Feritoie (Quaderni di Orfeo, Milano 2007), L’acqua domestica (Cento amici del libro, Milano 2008). Suoi testi sono stati tradotti in francese, inglese, spagnolo, tedesco e pubblicati su riviste e antologie italiane ed europee; alcune sue poesie sono state tradotte in arabo e in giapponese.
Mariangela Gualtieri
È nata a Cesena, in Romagna. Si è laureata in Architettura all’IUAV di Venezia. Nel 1983 ha fondato, insieme a Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammarturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.

Jolanda Insana
È nata a Messina nel 1937 ma vive a Roma dal 1968. Ha insegnato nei Licei e all’Università. Ha pubblicato diversi libri di poesia: Sciarra amara (guanda 1977), Fendenti fonici  1982), Il collettame, La clausura, Medicina carnale, L’occhio dormiente, La stortura, La tagliola del disamore. Ha tradotto Poesie di Saffo (estro 1985), Per diritto di memoria di Aleksandr Tvardovskij, La passione di Cleopatra di Ahmad Shawqi, Carmina Priapea, la Càsina di Plauto, De amore di Andrea Cappellano e altro ancora. Ha partecipato al Napoli-teatro festival Italia del 2008 con il testo Per l’assedio delle ceneri e nel 2009 ha pubblicato Satura di cartuscelle e Frammenti di un oratorio per il centenario del terremoto di Messina. Tutte le poesie (1977-2006) sono apparse da Garzanti nel 2007.

Antonio Riccardi
È nato a Parma nel 1962. Laureato in filosofia all’Università di Pavia, si è occupato di mistica dell’età rinascimentale pubblicando un saggio su questo argomento presso la University of Pennsylvania Press di Philadelphia. Ha raccolto le sue poesie nei libri Il profitto domestico  e Gli impianti del dovere e della guerra, con cui ha vinto il Premio Elsa Morante. Oltre ad essere direttore editoriale della Mondadori Libri, collabora a diverse riviste e quotidiani e partecipa alla direzione delle riviste culturali Nuovi argomenti e Letture. Ha curato il volume di saggi Per la poesia tra novecento e nuovo Millennio. Per la casa editrice Mondadori ha curato le edizioni del Candelaio e della Cena delle Ceneri di Giordano Bruno. Ha tenuto conferenze e lezioni in Italia, negli Stati Uniti, in Francia e in Danimarca.

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L’ottava edizione “Letterature – Festival Internazionale di Roma” proseguirà nel suggestivo scenario della Basilica di Massenzio al Foro Romano fino al 25 giugno 2009 con altri sei appuntamenti.

Gli autori ospiti del Festival saranno sempre affiancati da musicisti selezionati in collaborazione con il Circolo degli Artisti. Quest’anno le scelte musicali verteranno sulla musica elettronica, le tastiere, il djset e le atmosfere delle colonne sonore.
Le serate saranno inoltre introdotte da trailer originali di immagini, parole e suoni dedicati agli autori del Festival.

Organizzazione e produzione sono curate da Zètema Progetto Cultura.

“Letterature – Festival Internazionale di Roma” è realizzato con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e con il contributo delle Banche Tesoriere del Comune di Roma (BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit Banca di Roma e Monte dei Paschi di Siena).

Per informazioni
Contact Center 060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 21.00)
www.festivaldelleletterature.it
info@festivaldelleletterature.it
Casa delle Letterature
Tel 06-68805525 www.casadelleletterature.it infocasadelleletterature@comune.roma.it

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