Chéri è il soprannome del giovane Freddy, un giovanotto di 19 anni, che conduce la vita di un ricco debosciato. Figlio di una prostituta di alto livello – Madame Peloux, una cortigiana di mezza età che ha ormai perso tutto il suo fascino – senza la guida di una figura paterna, una madre ingombrante, ma poco presente durante la sua crescita, Freddy è insoddisfatto, scontroso, ansioso, alla ricerca di qualcosa che neanche lui riesce a mettere a fuoco. Abituato ad avere sempre tutto senza la minima fatica, ma solo, molto solo. Il giovane principe, assiduo frequentare di locali notturni, insieme ai suoi amici, che non si fanno mancare nulla (oppio, fumo, ragazze facili), cresce quasi come un orfanello e si relaziona alla madre sempre in modo ostile. Ma non disdegna le amiche della mamma.
In particolare, un’amica storica ed ex “collega” di Madame Peloux, Léa de Lonval – la più bella fra tutte le cortigiane dell’epoca – si ritroverà a “svezzare” Chéri… Ma inaspettatamente tra i due nasce una forte passione, che va oltre un rapporto fisico tra un giovanotto e una bella signora esperta e si trasformerà in una duratura relazione amorosa, lunga ben 6 anni.
Così i due per la prima volta scoprono la forza dell’amore, il valore della fedeltà, la gelosia vera, la sensazione di appartenere l’uno all’altro. Ma ad un certo punto la loro storia arriva al capolinea, perché il ragazzo deve convolare a nozze con una ragazza molto più giovane e ricca di Lea.
Un film in costume, ambientato a Parigi agli inizi del ‘900, che contrappone il sesso all’amore, la ricchezza alla felicità, il fasto e lo sfarzo al vuoto interiore, alla solitudine… Struggimenti, passioni, indipendenza, ricerca di sé stessi, l’amore che non ha età, che va oltre le convenzioni: questi sono i temi toccati da Chéri, trasposizione cinematografica del romanzo omonimo scritto dalla scrittrice francese Colette che già a suo tempo anticipava quella che oggi sembra la “moda” del momento per moltissime star, donne di mezza età con un baby-fidanzato. Cosa che all’epoca era un vero scandalo. Il romanzo è meno provocante e meno erotico di quello che i lettori moderni potrebbero immaginare oggi. Il vero scandalo è nell’argomento, che allora era ancora un vero e proprio tabù.
Più che la trama, è molto interessante la struttura caratteriale dei protagonisti. La splendida Michelle Pfeiffer, ormai cinquantenne, è ancora bellissima e può permettersi di scoprirsi senza timore e recita senza problemi accanto ad un partner più giovane di lei di oltre 30 anni. Lui, il protagonista soprannominato Chéri, è Rupert Friend, di 27 anni e fidanzato con la bella attrice Keira Knightley.
Il ragazzo è ancora poco conosciuto, soprattutto in Italia, ma sicuramente farà strada nel cinema. Lo sguardo da bel tenebroso e disinvoltura non gli mancano. La Pfeiffer torna a interpretare una donna innamorata e dolce in una commedia in costume, dopo essersi dedicata a ruoli un po’ più duri negli ultimi film (cinica in Hairspray, sofferente in White Oleander, tormentata in Le verità nascoste).
Grazie a nome della diretta interessata. Continua a leggerci! ;-D
Il caporedattore
Ho visto il film la scorsa settimana e devo dire che questa recensione cita in modo completo tutti i messaggi chiave!