Le mie grosse grasse vacanze greche è una simpatica, piccola commedia che vede il ritorno sul grande schermo di Nia Vardalos, la brillante caratterista canadese (di evidente origine greca) che – come l’ipertrofico e wertmulleriano titolo italiano rivela inequivocabilmente – ci fece morire dalle risate nel 2002, con Il mio grosso grasso matrimonio greco.
Impossibile godersela doppiata. La sua forza risiede, infatti, proprio nei diversi accenti (in particolare, la panoplia di quelli anglosassoni, dall’australiano, al canadese, all’americano degli stati “più rozzi e caciaroni”) e nei luoghi comuni – alcuni dei veri e propri classici – ad essi associati. L’appartamento spagnolo docet.
Molto piacevole la video-citazione della splendida scena in cui Anthony Quinn balla il Sirtaki nel bellissimo Zorba il greco e l’effetto Deus ex machina operato dal viscido portiere d’albergo (un irriconoscibile Ian Gomez, noto al pubblico televisivo come l’eccentrico manager gay della caffetteria in cui lavorava Felicity).
Dulcis in fundo: menzione d’onore per l’immenso Richard Dreyfuss, che riesce – da grandissimo interprete qual’è – a rendere speciale anche il ruolo più basico. In conclusione: un perfetto piccolo film da salotto o da sala…ma solo in v.o. ! 😉
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