A cinquant’anni dalla realizzazione del capolavoro felliniano, il Museo Nazionale del Cinema presenta alla Mole Antonelliana, ormai consolidata e splendida sede del museo, la mostra Gli anni della Dolce Vita.
La mostra – fino al 21 marzo – con oltre 160 immagini di grande formato, rende omaggio al film di Federico Fellini e, nello stesso tempo, ricostruisce il clima della dolce vita romana alla fine degli anni ’50. Autore degli scatti è Marcello Geppetti, un “paparazzo” tra i protagonisti di quella memorabile stagione che vide la trasformazione della capitale, invasa da star e starlette provenienti soprattutto da Hollywood. Le oltre 140 istantanee sono in larga parte poco conosciute in Italia perché prevalentemente pubblicate da giornali e riviste straniere.
Alle immagini “rubate” da Geppetti per le strade e nei locali notturni, si contrappongono le 28 fotografie, scattate nei momenti di pausa del set della “Dolce Vita”, dall’operatore Arturo Zavattini, figlio del grande Cesare e operatore alla macchina del film, quasi del tutto inedite perché gelosamente conservate sino ad oggi dal suo autore nel proprio archivio privato.
La mostra è completata da un catalogo edito dal Museo Nazionale del Cinema, che comprende – oltre a tutte le fotografie in mostra e all’introduzione di Alberto Barbera (Direttore del Museo del Cinema) e di Stefano Caselli (Presidente di Solares Fondazione delle arti) – due saggi critici di Tullio Kezich e Rocco Moliterni.
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