Sabato 3 luglio, alla presenza di un buon pubblico, è stata inaugurata a Bergolo, in provincia di Cuneo, la mostra “Dio dorme nel sasso” di Franz Christanell alla cappella di San Sebastiano, sulla collina del vento, da cui comincia il percorso di visita che si snoda lungo il versante fin verso il paese, prosegue lungo la via di pietra, al belvedere sulla Valbormida, nella piazza della Chiesa e su fino al Villaggio Erica dove si trovano la piscina e il ristorante.
Le opere raffigurano animali, ma anche cuori: un viaggio personale dell’artista dentro l’amore per la natura, realizzato in scultura e con la tecnica dell’assemblaggio usando antichi attrezzi agricoli o parti di oggetti di uso comune, tutti rigorosamente in materiali naturali (legno, ferro, ceramica, pietra), che così ritrovano nuova vita nell’arte. Il messaggio dell’autore è animista, dove il dio ispiratore si ritrova in tutti gli esseri viventi che popolano il pianeta, e la prova dell’artista che crea le sue opere testimonia una celebrazione che è anche speranza contro gli inquinamenti, le ingiustizie, il dolore causato dall’uomo.
In mostra si trovano vigilanti, cuori intrappolati, animali selvatici e anche estinti, e si tratta di opere originali realizzate negli ultimi sei mesi appositamente per l’esposizione bergolese: sull’altare della Chiesa di San Sebastiano, una pietra dalla forma speciale dipinta di oro è un omaggio alla Valle Bormida riscattata dopo un secolo e oltre di inquinamento chimico dell’Acna di Cengio.
Il Titolo della Mostra è: “DIO DORME NEL SASSO”
Inaugurazione: Sabato 3 Luglio alle ore 18,00
Periodo di esposizione: 3 Luglio – 24 Ottobre 2010
Percorso espositivo: ingresso paese, concentrico paese, Villaggio Erica, collina del vento. Cappella Romanica di San Sebastiano.
[…] 3 luglio dello scorso anno, venne inaugurata la suggestiva mostra Dio dorme nel sasso e quest’anno Bergolo non sarà da […]
Felice di averli scoperti, paese ed artista…grazie a te. 😉
Conosco Bergolo e la sua vocazione culturale, ho incontrato Franz Christanell alla cerimonia di inaugurazione della mostra e devo dire che è stato un piacere ascoltare le sue parole, capire quel che ispira la sua arte. E’ un uomo coraggioso, proprio come il paese di pietra piemontese.