Gnomeo e Giulietta

E tra le aiole sbocciò l’amore…

“Datemi un buon dramma, ne farò una buona commedia”

Howard Hawks

A distanza di diciassette anni da Il Re Leone e dall’Oscar ottenuto per le melodie di Can You Feel The Love Tonight?, Elton John ritorna a proporre un ventaglio di straordinarie canzoni per un’altra animazione Disney ispirata a un classico di William Shakespeare: Romeo e Giulietta, l’opera d’amore per eccellenza, la tragedia che ha fatto versare fiumi e fiumi di lacrime al pubblico d’ogni tempo e latitudine, ma che stavolta la Touchstone Pictures (versione “adulta” della casa di Topolino, che ha tuttavia prodotto capolavori assoluti come Chi ha incastrato Roger Rabbit e Nightmare before Christmas) ha trasformato in una commedia in 3D, originale, divertente e movimentata, che per via dell’ambientazione non poteva che essere intitolata Gnomeo & Giulietta.

Nella fiaba animata, difatti, le eleganti bifore e i tradizionali balconcini dei rioni medievali di Verona sono stati sostituiti dalle tipiche casette dei quartieri residenziali inglesi, proprio in quel di Stratford-upon-Avon (la splendida cittadina che diede i natali al Bardo), nei cui lindi giardini fanno bella mostra di se coloratissimi nani di plastica, che di notte, al riparo degli sguardi indiscreti, e fuori dal controllo degli esseri umani, prendono vita – un po’ come avveniva agli eroi di Toy Story – e si gettano a capofitto nelle avventure che gli si presentano, nelle accanite sfide con i rivali come in quelle galanti, ancor più complicate…

Come il celebre dramma cinquecentesco, anche Gnomeo & Giulietta narra dell’accesa rivalità tra una coppia di vicini, tutti e due fanatici del giardinaggio. Indifferenti alle norme del buon gusto il Signor Capulet e la Signora Montague hanno riempito di alberi e piante d’insolita varietà quegli spazi non particolarmente estesi, senza peraltro risparmiare sulle decorazioni, né sul numero degli gnomi. Il primo ha caratterizzato le proprie aiuole con linee dritte, con ampio impiego del colore rosso, mentre la seconda, invece, dimostra di prediligere le forme curve e il blu. Insomma, in entrambi i casi si può assistere all’apoteosi del kitsch!

Naturalmente, tale faida condiziona negativamente pure il comportamento degli gnomi da giardino, i quali, allineati ai rispettivi proprietari, risultano irrimediabilmente coinvolti, e inconsapevolmente convinti della superiorità della propria parte sul colore avverso. Questo almeno fino a quando un giovane nano dal cappello blu, Gnomeo, incontra Giulietta, la bella nanerottola dal copricapo rosso. In un grande prato incolto i due si conoscono, discutono, e s’innamorano. Da quel momento il racconto si snoda in un susseguirsi di colpi di scena in cui la lotta tra le due fazioni, contraddistinta dal ritmo (spassose le corse con i tosaerba) e dalle svariate situazioni comiche, è intercalata dalle sequenze sentimentali, commentate dalle meravigliose note di Elton John, che in quest’occasione compare pure come produttore esecutivo.

La varietà dei personaggi – nel bestiario Disney entrano, stavolta, i fenicotteri rosa – l’attenzione, e al tempo stesso, la trasgressione del testo shakespeariano, l’umorismo e le numerose gag, dimostrano l’efficacia della direzione di Kelly Asbury, già regista di Spirit-Cavallo Selvaggio (2002) e Shrek 2 (2004). Anche il ricchissimo cast delle voci della versione originale pare azzeccata. Infatti, James McAvoy e Emily Blunt hanno doppiato i due protagonisti, mentre nei ruoli di contorno troviamo addirittura Michael Caine e Maggie Smith, Ozzi Osbourne e Jason Statham…

Inoltre, le musiche scritte da James Newton Howard e Chris Bacon, contenenti parti delle liriche più note di Elton John, nuove realizzazioni come Hello Hello e Love Builds a Garden (testi a cura del paroliere “storico”, Bernie Turpin), e gli stessi evergreen della popstar britannica – da Rocket Man a Don’t Go Breaking My Heart, da Your Song a Crocodile Rock, interpretata per l’occasione da Nelly Furtado – costituiscono una colonna sonora eccezionale, dunque, un valore aggiunto per quest’animazione che si avvia non solo a ripetere il grande successo dei classici Disney, ma a prenotare l’ennesima statuetta dorata.

Come s’intuisce, l’epilogo di Gnomeo & Giulietta non potrà essere tragico, tuttavia il tono scanzonato e bizzarro della commedia non stravolge l’aspetto sentimentale della vicenda incentrata sull’amore giovanile vissuto senza riserve, con la temeraria intraprendenza della giovinezza. Il conflitto con la famiglia, l’egoismo degli adulti e i pregiudizi sociali costituiscono i fattori avversi alla realizzazione della felicità della coppia, pertanto il messaggio sarà facilmente recepito anche dai bambini, che a partire dal prossimo 18 marzo proveranno il fiume di emozioni di questa storia sulle differenze e sui danni provocati dall’intolleranza nei confronti della diversità, e rideranno per lo spettacolo di questi buffi e variopinti personaggi plastificati.

Estratto da PRIMISSIMA SCUOLA n.1 febbraio-marzo 2011

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