La Walt Disney Pictures ce l’ha fatta e anche questa volta non ha badato a spese per consegnarci il quarto capitolo in 3D della più famosa saga piratesca del XXI secolo!
In Pirati dei Caraibi 4: oltre i confini del mare abbiamo un regista nuovo, Rob Marshall, e anche nuovi compagni per il Capitano (guai a non chiamarlo così: ci tiene moltissimo!) Jack Sparrow: Ian McShane, Sam Claflin e Astrid Berges Frisbey, che affiancano i soliti, e straordinari, Johnny Depp e Geoffrey Rush.
Ma soprattutto la novità è nell’interprete femminile, la fascinosa spagnola Penelope Cruz! E così incredibilmente apprendiamo che Jack Sparrow ha avuto con lei una storia d’amore, pur avendola sedotta e abbandonata.
Ma lei, la combattiva Angelica, ha nei suoi confronti un sentimento di amore e odio che è quasi il filo conduttore dell’intera vicenda – tutti si chiedono, infatti, quando arriverà il bacio tra i due – insieme alla ricerca della Fonte dell’Eterna Giovinezza da parte del pirata Barbanera, suo padre, e anche di tutti gli altri personaggi!
Quest’avventurosa impresa, naturalmente, è tutt’altro che facile e bisognerà anche superare una certa serie di prove, ovviamente pericolose al massimo (ma chi può fermare i nostri eroi?) tra cui il ritrovamento di una coppia di calici d’argento nascosti nel relitto di una nave e l’ottenimento della lacrima di una sirena.
Un plauso a parte merita la scena in cui i pirati cercano di attirare le sirene per catturarne una che dovrà fornire loro la famosa lacrima. Per tale scena, la produzione ha reclutato sette meravigliose modelle/attrici e ventidue eccellenti nuotatrici sincronizzate tra cui alcune atlete olimpiche di Pechino 2008 ed il risultato non si fa attendere: questa scena, assolutamente fantastica e perfetta negli effetti visivi, vale da sola l’intero film.
Come al solito si punta sull’azione e sulla splendida scenografia dalle ambientazioni incredibili ed anche gli effetti speciali, che però non sono in quantità eccessiva, sono curati al massimo.
Le riprese sono state effettuate alle Hawaii, nelle isole di Kahai e Oahu che, per la magnificenza dello scenario, hanno consentito di ottenere quelle immagini un pò fantasmagoriche che sono la caratteristica del film.
Anche i costumi, affidati per la quarta volta alla bravissima Penny Rose, sono curati nei minimi dettagli ed in modo assolutamente autentico, ad esempio senza chiusure lampo. Viene inoltre messo in evidenza un leggero invecchiamento: le trecce rasta del Capitano Sparrow sono più lunghe, alcune addirittura ingrigite, una misteriosa X rossa appare sulla sua guancia destra ed un dente d’oro con una perla nera incastonata ha sostituito quello che ora pende sulla sua bandana.
Il risultato è un prodotto ottimamente confezionato i cui gli attori, in assoluta sintonia tra di loro, ci coinvolgeranno in un’ennesima divertente avventura, resa ancora più reale ed avvincente dagli effetti 3D.
E forse, come potrebbe suggerire la scena finale che appare, inaspettata, dopo i titoli di coda, ci sarà spazio per il capitolo numero 5!!
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