Castello di Spessa

Il Premio cinematografico Giacomo Casanova

alla scena più seduttiva del cinema italiano

Lo guardi e ti rapisce. Tu non ci stai, ti tiri indietro, torni col pensiero a dove eri prima, poi lo riguardi di sottecchi e lui ti rapisce di nuovo. Questa volta in modo più profondo, più duraturo. Sei tentato di lasciarti andare, ma hai ancora un ultimo guizzo di resistenza… Dura poco. Questa volta è lui – il film – che ti prende gli occhi per mano e ti porta con sé. La seduzione è compiuta: per un po’ non avrai altro pensiero all’infuori di lui. E ti terrà avvinto a sé per un periodo compreso tra i 90 e i 120 minuti. Il cinema funziona così. È un dispositivo di seduzione che agisce contemporaneamente sugli occhi, sul cervello, sulla pancia e sul cuore. Ogni film è un piccolo “Casanova”: ci illude di essere irretito da noi, di aver bisogno dei nostri occhi. Ci invita a seguirlo. E noi, ogni volta, gli crediamo. Lo facciamo. E ci perdiamo in lui.

A volte capita che un film non solo agisca da seduttore, ma racconti anche storie di seduzione. Non necessariamente di seduzioni sessuali. Ma sensuali sì, sempre. Si può essere sedotti da una voce, da un dipinto, da un bicchiere di vino, da un sapore, da un paesaggio, da un racconto. Da un abito come da un profumo. Forse, si può essere sedotti anche da un’ossessione. Quando il cinema racconta la seduzione in fondo rivela qualcosa di sé, della sua anima, e di ciò che esso stesso ogni volta produce, o vorrebbe produrre.”

Sono  dieci le sequenze finaliste del Premio Casanova 2011 selezionate proprio per questo: per quello che raccontano e per come lo raccontano. Perché seducono raccontando la seduzione. Non si troverano in esse fette di vita  ma, come avrebbe detto Hitchcock, fette di torta. “Zucchero per gli occhi e vitamine per il cuore“ continua il critico cinematografico Gianni Canova,  direttore artistico del premio.

Ideato da Franco Zanetti e promosso dall’Associazione Amici di Giacomo Casanova in collaborazione con MYmovies, il premio- giunto alla seconda edizione-  verrà assegnato alla sequenza di un film italiano della scorsa stagione che metta in scena nel modo più suggestivo, emozionante e sorprendente una situazione di seduzione.

Dieci le scene in concorso: L’amore buio di Antonio Capuano, La pecora nera di Ascanio Celestini, La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo, Maschi contro femmine di Fausto Brizzi, Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, Io sono l’amore di Luca Guadagnino, Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, Che bella giornata di Gennaro Nunziante, Happy Family di Gabriele Salvatores, Gorbaciof di Stefano Incerti.

A confronto verranno messe le scelte della giuria tecnica – presieduta da Gianni Canova e composta da Natalia Aspesi, Erica Arosio, Marta Cagnola, Cristina Battocletti, Silvia Locatelli,  direttore di MYmovies Giancarlo Zappoli e dal direttore del Premio Amidei alla sceneggiatura Giuseppe Longo – e di una giuria popolare, interpellata tramite MYmovies,in cui è possibile visionare le  scene e i lettori assegneranno il Premio Casanova “dalla parte del pubblico”.

La premiazione si terrà l’8 luglio nell’affascinante cornice del Castello di Spessa a Capriva del Friuli  dove Casanova fu ospite nel 1773. La serata, dedicata alla seduzione di immagini/ proiettate su un grande lenzuolo bianco (omaggio – citazione agli albori del cinema e, al tempo stesso, alle doti di instancabile seduttore di Casanova), che sarà fatto calare dalle finestre del castello fino a ricoprirne la facciata., affiancata alla seduzione di cibi/e vini, Al vincitore del Premio Casanova verrà assicurata una selezione di 365 bottiglie, una per ogni giorno dell’anno, di pregiati vini della cantina del Castello di Spessa, decantati da Casanova nelle sue “Memorie”.

Il Premio Giacomo Casanova viene realizzato con il sostegno di PaliWines, Banca Popolare di Cividale, Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Gorizia.

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