Dall’1 al 5 dicembre torna a Roma l’IRISHFILMFESTA, l’appuntamento dedicato alla cinematografia irlandese, giunto quest’anno alla V edizione e ospitato dalla Casa del Cinema di Roma, struttura promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio per la direzione artistica di Caterina d’Amico e la gestione di Zètema Progetto Cultura.
In programma, come sempre, una panoramica di opere recenti e recentissime che danno conto della varietà di temi, generi e suggestioni del cinema irlandese contemporaneo. Titoli per lo più inediti, che saranno accompagnati a Roma da attori, produttori e registi ancora in larga parte sconosciuti al pubblico italiano, ma spesso già noti alle platee dei festival internazionali.
La serata inaugurale del festival propone The Guard opera prima di John Michael McDonagh (fratello di Martin, l’autore di In Bruges). Premiato come miglior film al festival di Galway 2011 e come miglior film d’esordio al Festival di Berlino, The Guard ha già battuto il record d’incassi in Irlanda, superando anche Il vento che accarezza l’erba di Ken Loach. Al centro della vicenda il burbero e irrispettoso sergente Gerry Boyle (interpretato da Brendan Gleeson) e l’agente dell’FBI (il candidato all’Oscar Don Cheadle) sono alle prese con un’indagine sul traffico internazionale di cocaina.
Largo spazio ad altre opere prime. The Runway di Ian Power, miglior lungometraggio irlandese a Galway nel 2010, si ispira alla vera vicenda di un pilota che nel 1983 dopo un atterraggio di fortuna nella cittadina di Mallow, a sud dell’Irlanda, venne aiutato a costruire una pista di decollo dagli abitanti del posto.
Esordio nel lungometraggio anche per Darragh Byrne, già conosciuto documentarista, con Parked, anch’esso appena premiato al Galway Film Fleadh (miglior opera prima). Il film, nel narrare l’amicizia tra il senzatetto Fred Daly e il suo irruente vicino, un tossicodipendente di 21 anni, deciso a travolgere Fred con la sua allegria e il suo ottimismo, rende l’attuale situazione sociale irlandese con estremo realismo. Nel ruolo di Fred, Colm Meaney (The Commitments, Star Trek, Con Air) dà prova di grande versatilità, dando vita a un personaggio assai diverso da quelli per cui è conosciuto.
Direttore della fotografia per numerosi lavori tra cui lo stesso The Runway, PJ Dillon firma la sua prima opera da regista con Rewind, storia delle difficoltà di Karen, alcolista in cura ed ex-tossicodipendente, a lasciarsi alle spalle un passato da cui in tutti i modi cerca di fuggire.
Di background fotografico anche Conor Horgan, che dopo numerosi spot pubblicitari e corti di successo dirige il film One Hundred Mornings, in programma al Festival. La vicenda, ambientata in un mondo stravolto da un completo collasso della società civile, ruota attorno a due coppie che si rifugiano in una capanna nei pressi di un lago sperando di sopravvivere alla crisi.
Il difficile rapporto tra un padre irlandese e suo figlio di ritorno dall’America è invece al centro del sorprendente The Pier di Gerard Hurley, girato a Cork e che ha riscosso notevoli consensi all’anteprima del Galway Film Fleadh quest’anno. Fra gli interpreti, l’attrice del cinema indipendente americano Lily Taylor.
Una nuova scommessa produttiva per James Fair è The Ballad of Des & Mo, che racconta l’avventura vissuta a Melbourne da Des e sua moglie Mo (cui dà volto Kate O’Toole, figlia di Peter O’Toole) nel corso della loro seconda luna di miele. Il film è stato girato, montato e proiettato nell’arco di soli tre giorni al festival di Melbourne dello scorso anno. James Fair, docente universitario e film-maker non nuovo a questo genere di esperimenti, sarà all’IRISHFILMFESTA per spiegare come ha realizzato il progetto.
Nel programma di IRISHFILMFESTA anche una serie televisiva di successo: Single Handed che è ambientata nell’ovest del Paese, e ruota intorno alla vita del sergente di polizia Jack Driscoll. In onda dal 2007 sulla rete RTÉ, la serie – parzialmente ispirata ad alcune vicende di corruzione nel corpo di polizia del Donegal – è arrivata alla quarta stagione. Al festival si vedrà l’episodio The Lost Sons (diretto da Thaddeus O’Sullivan), per la cui interpretazione Stephen Rea ha vinto quest’anno l’Irish Film and Television Award come miglior attore non protagonista.
Proprio Stephen Rea sarà l’ospite d’onore di IRISHFILMFESTA 2011: la sua Masterclass farà seguito alla proiezione di The Butcher Boy (di Neil Jordan, 1997, inedito nelle sale italiane), titolo scelto dallo stesso Rea come ‘Irish Classic’ di questa edizione e considerato il miglior film irlandese di tutti i tempi.
Ancora dal piccolo schermo proviene Jack Taylor: The Pikemen di Stuart Orme, il tv movie basato sui romanzi di Ken Bruen: ex poliziotto, ora investigatore privato, Jack Taylor (Iain Glen) ritorna a Galway dopo essere stato via per un anno. Disintossicato e ben deciso a stare lontano dall’alcool e dai problemi è costretto a intervenire quando un uomo viene brutalmente assassinato da un gruppo di vigilantes locali che si fanno chiamare The Pikemen.
Anche quest’anno il festival conferma la grande attenzione per il documentario, con due titoli: Blazing The Trail di Peter Flynn, la storia di alcuni pionieri americani del cinema guidati dall’attore e regista Sidney Olcott e dall’attrice e sceneggiatrice Gene Gauntier, che fra il 1910 e il 1915 hanno realizzato nella regione irlandese del Kerry circa trenta film su soggetti locali. Si tratta dei primi film americani girati in Europa.
Del regista e poeta italiano Alessandro Negrini, dal 2001 trasferitosi in Nord Irlanda, l’altro documentario in programma: Paradiso, ambientato nel Fountain, quartiere nel pieno centro della città di Derry nell’Irlanda del Nord, un tempo vitale e popoloso grazie anche alla presenza delle maggiori sale da ballo, oggi quasi disabitato, un ghetto in procinto di scomparire dietro il muro di sicurezza eretto durante i Troubles.
Oltre alla rassegna di lungometraggi, IrishFilmFesta propone una sezione competitiva interamente dedicata ai cortometraggi. Il corto vincitore, decretato da una giuria di professionisti del settore, sarà premiato nel corso della serata conclusiva del Festival. Anche il pubblico avrà la possibilità di scegliere il suo corto preferito attraverso una votazione in sala.
IRISHFILMFESTA nasce nel 2007 per promuovere la cinematografia irlandese in Italia. Prodotto dall’associazione culturale Archimedia, è stato creato ed è diretto da Susanna Pellis, specialista di cinema irlandese. IRISHFILMFESTA è realizzato in collaborazione con Irish Film Institute e con il sostegno di Culture Ireland e Tourism Ireland, con il patrocinio dell’Ambasciata irlandese in Italia.
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