Tutti gli uomini moderni hanno nostalgia della magia e hanno bisogno di magia per essere felici.

(Karen Blixen, La vendetta della verità)

In occasione del Festival Caffè Copenaghen, Milano offrirà, dal 16 maggio al 25 giugno, un fitto programma danese accogliendo scrittori, proiezioni, incontri ed iniziative culturali. Oggi, 24 maggio, alla Biblioteca Braidense (ore 18.00 – Via Brera, 28) la Casa Editrice Iperborea inaugura la mostra bibliografica sulla letteratura danese in Italia.

Iperborea (fondata da Emilia Lodigiani nel 1987) ha il preciso obiettivo di far conoscere la letteratura dell’area nord-europea in Italia, che spazia dai classici e premi Nobel, inediti o riproposti in nuove traduzioni, alle voci di punta della narrativa contemporanea. Oltre ai paesi scandinavi (Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia), Iperborea pubblica anche narrativa nederlandese, estone, islandese, una collana di saggi letterari e dal 2010 una nuova collana di gialli, Ombre.

Per quanto riguarda il cinema, in collaborazione con l’Ambasciata di Danimarca a Roma e l’Apollo Spazio Cinema, la casa editrice inaugura la rassegna di cinema danese con la proiezione di Affari di Famiglia di Susanne Bier (lunedì 28 maggio – Galleria De Cristoforis, 2 – ore 20,30). La Bier è considerata tra le migliori registe viventi, a livello europeo. Nel 2011 il suo In un mondo migliore ha vinto sia il Golden Globe che l’Oscar al Miglior Film Straniero.

Seguiranno, martedì 29 maggio, la proiezione di “Innocenti” di Per Fly, del 2007 e, la serata successiva, un interessante seminario su Il mestiere del produttore, con Lene Borglum e Marco Cacioppo (ore 15.30-17-30 Mediateca Santa Teresa in via della Moscova, 28 – ingresso libero su prenotazione). Sempre mercoledì 30 verrà proposto il film “Valhalla Rising” di Nicolas Winding Refn, del 2009, presentato da Paolo Mereghetti e Lene Borglum (produttrice del film), al cinema Apollo ore 20,30. Martedì 5 giugno, alle 20,30 al cinema Palestrina, l’anteprima italiana di “Submarino” (regia di Thomas Vinterberg, del 2010), tratto dall’omonimo romanzo di Jonas T. Bengtsson, un romanzo duro, un ritratto alienante dei ghetti metropolitani di Copenaghen raccontato da due problematici fratelli.

Infine, anche il teatro vuole la sua parte: uno spettacolo curato da Luca Scarlini, con la regia di Renzo Martinelli e con Federica Fracassi, nel discusso contesto del Festival MIX Milano di cinema gay lesbico e queer culture (Piccolo Teatro, 22-28 Giugno 2012): “The Queen is dead, long life to the Queen: Vita e Teatro di Herman Bang“. Il 25 giugno, in chiusura della manifestazione danese, in scena un inedito per l’Italia dello scrittore danese, un racconto di parole e immagini di Luca Scarlini e l’interpretazione di Federica Fracassi sui ritratti delle attrici a lui care, da Sarah Bernhardt ad Eleonora Duse.

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