La Dreamworks ha scelto Turbo, la sua ultima creatura in 3D, in uscita oggi nelle sale italiane, distribuita da Twentieth Century Fox, per ricordarci che al mondo nulla proibisce i sogni. Come afferma più volte uno dei protagonisti, il famoso pilota Gil Cagnè: “Non esistono sogni così grandi da non poter essere realizzabili, come non ci sono sognatori così piccoli da non realizzarli”. Comincia così l’avventura del piccolo Theo, una lumaca molto speciale che sogna di poter diventare un campione di velocità. Viene deriso da tutte le altre lumache del giardino perché, al contrario di loro, guarda oltre, ponendosi domande come “Se avessi una vita, oltre alla routine del raccogliere e mangiare pomodori?”.
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Un giorno, nel tentativo di allontanarsi oltre i confini del giardino, Theo (presto noto tra i suoi amici come Turbo) incappa in uno strano incidente che lo porterà all’interno del motore di una vettura che sta facendo “una di quelle gare clandestine” (palese riferimento alla saga di Fast and Furious) e verrà contagiato/alterato dal Nitrox. Nonostante tutto, riesce a tornare al suo giardino esterrefatto dalle sue anomalie, tra cui l’incontrollabile velocità. Questo evento creerà nella comunità delle lumache un’epidemia di incredulità che porterà all’allontanamento di Theo/Turbo e di suo fratello. Tutto sembra ormai perso…ma non è così!
Tito, un giovane venditore di taco che partecipa a gare tra lumache gli regalerà infatti un nuovo nome ed un nuovo destino, TURBO per l’appunto, permettendogli di coronare il suo sogno più grande, gareggiare nella storica 500 Miglia, proprio contro il suo mito, Gil Cagnè.
Il film è piacevole e pieno di battute esilaranti, con vicissitudini vissute e viste anche in altri film d’animazione: Happy Feet, tanto per citarne uno. Il film è molto gradevole sia per i piccoli spettatori che per i grandi accompagnatori. Ottimo risultato per il regista-sceneggiatore David Soren, autore della storia originale. Il cast dei doppiatori della versione americana è di altissimo livello. Oltre a Ryan Reynolds che presta la sua voce al protagonista, gli spettatori di lingua inglese ritroveranno le voci di Paul Giamatti, Michael Peña, Snoop Dogg, Maya Rudolph, Michelle Rodriguez e Samuel L. Jackson. Al film, seguirà una serie televisiva intitolata Turbo: F.A.S.T. (Fast Action Stunt Team) che verrà trasmessa in USA su Netflix a partire da dicembre 2013.
Andrea
Turbo, il film che abbiamo visto, racconta di una lumaca che vede la tv. In tv vede delle corse e si incanta perché vorrebbe andare veloce come il suo pilota preferito che si chiama Cagnè. Ogni giorno Turbo ( Theo) e tutti i suoi amici andavano a raccogliere i pomodori e a mezzogiorno pranzavano con spicchi di pomodoro. La parte che mi è piaciuta di più è quando Turbo stava sul marciapiede ed è passato un camion che l’ha fatto volare. E’ finito dentro una macchina da corsa, e risucchiato dalla benzina, l’ha bevuta (respirata). Da quel momento Turbo era strano e veloce. Il film è molto bello e fa ridere.
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