“Nella bella Verona, dove noi collochiam la nostra scena, due famiglie di pari nobiltà; ferocemente l’una all’altra oppone da vecchia ruggine nuova contesa, onde sangue civile va macchiando mani civili. Dai fatali lombi di questi nemici ha preso vita una coppia di amanti da maligna fortuna contrastati la cui sorte pietosa e turbinosa porrà, con la lor morte, una pietra sull’odio dei parenti.” E’ questo l’incipit di una delle opere teatrali più famose della storia: Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Gli adattamenti dell’opera nei secoli non si possono contare, l’ultimo di essi è il musical Romeo e Giulietta: ama e cambia il mondo.
La produzione ha debuttato nel mese di Settembre all’Arena di Verona in diretta televisiva su Rai Due ed ha realizzato 80 repliche romane raccogliendo più di 160.000 spettatori.
L’opera è monumentale: 45 artisti sul palco, oltre 30 tra ballerini e acrobati ed un allestimento scenico di circa 550 mq tra palco e aree tecniche e di backstage danno vita ad uno spettacolo per gli occhi e per la orecchie.
La produzione è targata David Zard, che dimostra ancora un volta di avere un’occhio critico non indifferente (sua la produzione di Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, che a suo tempo cambiò completamente il modo di intendere il musical in Italia). La regia è di Giuliano Peparini che, non a torto, è considerato uno tra i registi e coreografi più talentuosi e innovativi della sua generazione; la messa in scena è precisa, pulita, coinvolgente ed estremamente moderna. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, lo smaliziato spettatore moderno viene trascinato in un viaggio che non è solo storia, ma anche a soprattutto esperienza.
Le musiche sono firmate Gérard Presgurvic e, udite udite, hanno ben dieci anni; il primo adattamento dell’opera risale infatti al 2001. Tuttavia non risultano obsolete, anzi sono rinfrescate dai testi di Vincenzo Incenzo, dalla messa in scena e dalle coreografie. L’imponente produzione, la regia ambiziosa ed i numerosi inserti di danza potrebbero in qualche modo soffocare la storia, facendole perdere rilevanza. In questo caso fortunatamente non succede.
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Il cast artistico brilla per tutta la durata dello spettacolo, dominandone la complessità ed offrendo una performance senza eguali che classifica questa produzione come una delle migliori mai realizzate nel nostro paese. Nei panni dei due sfortunati protagonisti troviamo due giovanissimi interpreti: Giulia Luzi – vista nei Cesaroni e in Un medico in Famiglia – e Davide Merlini – terzo in finale nell’edizione 2012 di X Factor.
La loro giovane età (classe 1994 e 1992) e la provenienza artistica testimoniano il cambiamento dei tempi e la sempre più stretta interconnessione tra il musical, la televisione ed i talent show.
I due hanno voci incredibili ed una presenza scenica di tutto rispetto, vederli sul palco è una gioia per gli occhi e soprattuto per le orecchie. Incredibili le esecuzioni de “Il Balcone” in cui Romeo e Giulietta si dichiarano eterno amore, e di “Ama e Cambia il Mondo” in cui convolano a nozze in uno scenario post moderno.
Ad accompagnarli troviamo un eterogeneo cast di voci note e meno note, da citare assolutamente una per una come tributo alle loro performance.
Luca Giacomelli Ferrarini e Riccardo Maccaferri impersonano un Mercuzio ed un Benvolio fuori dall’ordinario.; Gianluca Merolli regala ai difficilissimi panni di Tebaldo uno spessore umano inedito unito ad un’esecuzione perfetta. Leonardo Di Minno nel ruolo del Principe incute terrore su Montecchi e Capuleti come un moderno despota. Barbara Cola e Roberta Faccani imperversano nei panni di Lady Capuleti e Lady Montecchi arrivando a picchi di perfezione nel brano “l’Odio”.
Assolutamente degna di nota la presenza nel cast di Vittorio Matteucci, padre di Giulietta, (che non era presente il giorno che ho visto lo spettacolo ma prende ugualmente un dieci secco sulla fiducia) di Silvia Querci, fedele nutrice, e di Giò Tortorelli ovvero Frate Lorenzo.
Stupisce l’estrema versatilità di questi interpreti che si destreggiano in un’opera monumentale con classe ed eleganza, ma ancor di più meraviglia la modernità di una storia come quella di Romeo e Giulietta, antica eppure attuale, passata ma per sempre immortale.
Il pubblico è eterogeneo, segno che non sono solo gli adolescenti – o comunque i giovani – ad avvicinarsi ad uno spettacolo che strizza loro l’occhio; l’opera shakesperiana esercita la sua magia su spettatori di ogni età che dimostrano di apprezzare il tema dell’eterna contrapposizione di amore ed odio. Al termine delle tre ore di spettacolo gli occhi sono sazi e le orecchie appagate, rimane in mente un messaggio, che è anche soluzione: ama, e cambia il mondo.
Romeo e Giulietta sarà in scena con un ricco tour nelle seguenti date e città:
Milano – GranTeatro Linear4Ciak – sino al 2 Marzo
Roma – Gran Teatro – dal 11 al 16 Marzo
Napoli – PalaPartenope – dal 9 al 13 Aprile
Torino – Palaolimpico – dal 7 all’11 Maggio
Firenze – Nelson Mandela Forum – dal 14 al 18 Maggio
Gran finale all’Arena di Verona, nella città di Romeo e Giulietta: il 23 e 24 Maggio
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