Non buttiamoci giu_Locandina italianaLa notte di Capodanno è quella in cui tutti riponiamo più speranze in assoluto: il momento in cui il tempo di ferma e tutto sembra possibile.
Durante questa notte Martin Sharp, famoso conduttore televisivo rimasto invischiato in una storiaccia da tabloid con una quindicenne, decide di porre fine alla sua vita. Dopo essere salito in cima al grattacielo più alto di Londra si sporge dal parapetto e fuma la sua ultima sigaretta – o almeno quella che lui crede essere tale – in bilico su una scala che dà dritta sul baratro.
I suoi proposti suicidi vengono infatti interrotti dall’arrivo di una donna, Maureen, anche’essa decisa a far si che la notte di Capodanno sia l’ultima della sua vita.
I due si accordano su chi debba morire per primo, ma proprio in quel momento irrompono sulla scena altri due aspiranti suicidi, J.J. e Jess e la situazione si talmente imbarazzante e surreale da risultare comica.
I quattro, dopo una notte burrascosa in giro per la città, decidono di stringere un patto: nessuno di loro si suiciderà sino a San Valentino.
Riusciranno ad arrivare tutti i vita alla meta prestabilita?

Non buttiamoci giù è l’adattamento del best seller di Nick Hornby (About a Boy, Alta fedeltà). La pellicola decide di affrontare un tema complesso e rischioso come quello del suicidio e per farlo sceglie la chiave della commedia. La regia di Pascal Chaumeil decide di seguire i quattro personaggi sia nell’evolversi della loro relazione, sia raccontando le singole storie, i singoli drammi e le difficoltà che li hanno portati ad incontrarsi su quel tetto la notte di Capodanno.

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Martin Sharp (Pierce Brosnan) famoso e un po’ superficiale conduttore, Maureen (Toni Collette – Nota del Caporedattore: era la madre del giovane protagonista in About a Boy del 2002, sempre tratto dall’omonimo libro di Hornby ) madre di un figlio disabile, Jess (Imogen Poots) figlia di un famoso politico e J.J. (Aaron Paul) dal passato misterioso legano immediatamente l’uno con l’altro creando un legame che suscita da subito simpatia. Quello che era iniziato come un incontro fortuito, diventa grazie alle circostanze tragicomiche in cui è nato, un’amicizia fuori dagli schemi. Il regista non perde occasione per mettere in risalto i momenti ironici e tragicomici della vicenda e tutto sommato le dà un buon ritmo che permette di seguirla con piacere a partecipazione.

L’unica pecca è data dalle circostanze e dalle profonde motivazioni dei personaggi, che non sono ben approfondite. La storia manca di un collante più profondo della semplice commedia, non volendo rischiare si è preferito giocare sul sicuro per evitare di toccare tasti troppo oscuri. Alcuni passaggi narrativi inoltre sono un po’ confusi e difficilmente giustificabili nell’economia della trama, così come si percepiscono più volte dei momenti di singhiozzo ed indecisione.

Non buttiamoci giu_Pierce Brosnan

A mio parere un po’ più di coraggio non avrebbe potuto che giovare al film, conferendogli uno spessore davvero notevole. Tuttavia i protagonisti sopperiscono con garbo alle mancanza e la trama si sviluppa risultando tutto sommato credibile. Ottime le interpretazioni degli attori: Pierce Brosnan è ben calato nei panni del fanfarone un po’ superficiale, in contrapposizione ala dimessa Maureen interpretata da Toni Collette che sembra non aver mai goduto di alcuna gioia nella vita. Imogen Poots nei panni di Jess è una spalla comica di tutto rispetto, la sua interpretazione dell’adolescente ferita e ribelle alle prese con il complesso J.J .fa ridere e sorridere il pubblico più volte allietando la sala.

Completano il quadro una piacevole fotografia ed una buona scelta delle location, che rendono il tutto piacevole anche dal punto di vista visivo. Insomma, l’impressione nel complesso è positiva, anche se forse un maggior approfondimento della pellicola avrebbe portato ad un prodotto finale eccellente invece che semplicemente buono. Non mi sarebbe spiaciuto se qualche risata avesse lasciato il posto a qualche momento di silenzio. Dopotutto il tema lo avrebbe permesso e richiesto.

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