Nata nel 1999 la Band americana indie-rock The National venne formata dal frontman e vocalist Matt Berninger, Aaron (chitarra, basso, tastiere) e Bryce Dessner (chitarra), Scott (basso, chitarra) e Bryan Devendorf (batteria). Dopo dieci anni di elogi dalla critica ma di notorietà limitata, il gruppo iniziò finalmente a ricevere riconoscimento a livello internazionale, preparandosi nel 2010 al tour più esteso e importante della sua carriera.
Dovendo ampliare la squadra necessaria all’organizzazione Matt invita suo fratello minore Tom a seguirli nel viaggio come membro dello staff: Tom, aspirante filmmaker con un curriculum non eclatante, porta con se la sua videocamera e durante il backstage delle varie tappe filma oltre duecento ore di immagini. Nasce così The National – Mistaken for Strangers, un rockumentary di 83 minuti che uscirà al cinema in Italia come proiezione-evento in data unica, il 24 luglio (distribuito da The Space Movies e Universal Pictures Italia), in concomitanza con le tappe italiane del tour.
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Ritenuto da Michael Moore uno dei migliori documentari su una band mai realizzati Mistaken for Strangers, indubbiamente diretto ad un pubblico di appassionati ma che penetra quasi nel classico buddy movie: mentre i membri secondari della band vengono sfiorati al pari dell’elemento musicale vero e proprio è il rapporto di affetto e invidia tra Matt Berninger, il “maschio alfa” che ottiene un tardivo successo, e l’infantile, approssimativo e inconcludente fratello Tom ad essere l’anima della storia.
Con un montaggio ed una fotografia volontariamente semiamatoriali ed un gioco di ruoli (è difficile comprendere dove finisce il Tom regista e dove il Tom attore, dove il documentario sia costruito e dove sia possibile intravedere la vita reale dei protagonisti) che lo rendono un piccolo esempio di metacinema.
Ve lo consigliamo.
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