Si è concluso domenica 12 aprile con numeri da record (180.000 visitatori, con oltre 30.000 biglietti in più venduti rispetto alla scorsa stagione) l’appuntamento primaverile con Romics, la fiera del fumetto della Capitale: kermesse imperdibile di quattro giorni per i cultori di manga, comics, anime, serie televisive e giochi da tavolo.
Tra combattimenti medioevali all’arma bianca (rigorosamente di gommapiuma!) superando la ricostruzione della stanza delle armature di Iron Man, attraversando la mostra del “diabolico” Bruno Barbieri e gustando il karaoke gran prix ancora una volta il pubblico ha potuto scoprire appieno quel mondo di fantasia un tempo considerato “di nicchia”.
Cresce la presenza dei cosplayer (come sempre, quelli ispirati a manga ed anime sono tra i più gettonati ma i personaggi Marvel, forti dell’universo cinematografico della casa omonima, sono in aumento al pari dei protagonisti del Trono di Spade targato HBO) vero spirito della manifestazione ancor più dei coloratissimi stand commerciali, colmi degli ultimi Gunpla e Gashapon (modelli di robot e minipersonaggi) giapponesi, repliche di armi fantasy, bento, bamboline kokeshi, impressionanti e costose statue di supereroi, felpe e magliette a tema, videogiochi retrò, e fumetti in offerta speciale.
Per Sabrina Perucca, Direttrice Artistica, “Il format di questi due Festival (Romics e Lucca Comics and Games) è diverso anche se si parla dello stesso argomento. Noi tendiamo ad offrire uno sguardo trasversale sul fumetto per consentire a ogni fascia di pubblico di trovare ciò per cui manifesta interesse. Abbiamo diviso la programmazione in due parti, dedicando le giornate di giovedì e venerdì al collezionismo e al grande fumetto. Sabato e domenica, invece, abbiamo inserito nel palinsesto eventi più popolari, tra cui mostre e concerti.”
Una nota dolente: nonostante gli indubbi sforzi organizzativi, persistono delle lacune logistiche: se l’utilizzo di entrambe le entrate della fiera ha limitato l’annoso problema delle code chilometriche, il mancato supporto delle Ferrovie dello Stato continua a rendere arduo il raggiungimento della Fiera di Roma tramite treno nel migliore dei casi ed impossibile nel peggiore. Lo spazio dedicato ai giochi di ruolo non live, da tavolo e di miniature continua ad essere limitato nonostante il mercato e l’interesse crescenti: un difetto minore ma che, in qualche modo, inficia la possibilità di includere appieno tutte le realtà “geek”.
Con la prossima edizione, che si terrà dall’1 al 4 ottobre di quest’anno, gli organizzatori assicurano che “sono in piedi importantissime trattative per portare al Festival novità e star di livello mondiale”.
Siamo certi che la promessa verrà mantenuta.
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