La YESMOKE è una nave da guerra, il cui fine è il danneggiamento finanziario delle multinazionali del tabacco.
Noi che vendiamo a 4 euro un pacchetto di sigarette, paghiamo di tasse più di quelli che lo vendono a 5.
4 anni di riprese, iniziati per caso mentre preparavano un altro documentario. Una storia incredibile e controcorrente, una vicenda tutta italiana, una distribuzione molto particolare e totalmente indipendente.
Questo è SmoKings!
E’ vero. Si parla di sigarette ma riguarda noi tutti perché affronta il delicato e controverso tema delle aziende indipendenti contro le multinazionali e lo fa, per rimanere in tema, senza filtro!
Premiato a Firenze, al Festival dei Popoli, come Miglior Film nella sezione Panorama ed uscito in sala prima a Torino (Cinema Fratelli Marx) e Roma (Nuovo Cinema Aquila), poi ovunque dal 5 marzo ad oggi, il lavoro del torinese doc Michele Fornasero ripercorre la storia dei fratelli Messina e della loro azienda, la Yesmoke, che produce sigarette senza additivi chimici e si confronta in campo aperto con le multinazionali del tabacco e sono proprio i due protagonisti a ribadirne la qualità: “All’inizio eravamo un po’ perplessi. Non avevamo voglia di finire in un film. […] Quando abbiamo visto la qualità, abbiamo capito che era un film vero, come quelli che fanno al cinema, una cosa seria e allora ci è piaciuto e abbiamo collaborato. La cosa più importante, secondo me, è che questo è stato come un grande fratello all’interno di un’azienda, per di più un’azienda di sigarette che di solito sono top secret. […] Tutte le scene del film sono reali. Non sono state organizzate, è tutta una cosa assolutamente reale quindi un film migliore non poteva venire”.
SmoKings ripercorre la storia dei fratelli Carlo e Giampaolo Messina, proprietari di Yesmoke, una piccola fabbrica di sigarette con sede a Settimo Torinese (Piemonte), dall’inizio del loro business online nel 2000 fino a dicembre 2013. Tutto ebbe inizio con il sito Yesmoke.com, creato dai fratelli Messina per la vendita di sigarette online con sede a Balerna in Svizzera e gestito da Mosca, dove risiedevano nel 1999.
[youtube]https://youtu.be/xbl2gXPTQ64[/youtube]
Philip Morris fece loro causa per concorrenza sleale, chiedendo un risarcimento di 550 milioni di dollari. I Messina inizialmente ignorarono il fatto e continuarono a soddisfare le richieste dei loro clienti, fino a quando, nel 2004, grazie all’appoggio del governo americano, Philip Morris riuscì a fermarli. I due fratelli decisero di mettersi in proprio e, nel 2007, fondarono in Italia Yesmoke ma il loro modo di fare affari non piacque allo Stato Italiano e i due si ritrovarono nuovamente contro il sistema. Decisero così di “fare la guerra” anche allo Stato Italiano, citandolo in giudizio.
Il 27 novembre 2014 i fratelli Messina vengono arrestati con l’accusa di contrabbando di tabacchi lavorati ed evasione fiscale per 90 milioni di euro come si legge anche sulla loro pagina Twitter ma la storia non è ancora finita!
Potete ancora vederlo qui e poi? Stay tuned!
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