Timbuktu_Original PosterOggi il clima della capitale è la scenografia climatica ideale per l’apertura della prima edizione di RomAfrica Film Festival, alla Casa del Cinema di Roma.

[L’evento è ad ingresso libero, sino ad esaurimento dei posti disponibili. Per il programma, cliccate qui]

Dal 9 all’11 luglio la Casa del Cinema di Roma ospita la prima edizione del ROMAFRICA FILM FESTIVAL (RAFF), 3 giorni di cinema a ingresso libero per oltre 20 ore di proiezioni per offrire uno sguardo su un’Africa ancora sconosciuta, raccontata attraverso film di recente produzione ancora inediti in Italia.

“Un festival del cinema africano a Roma per far conoscere l’Africa attraverso il cinema. Con le sue ricchezze, le sue passioni, i suoi sogni e anche le sue contraddizioni. Questo è lo scopo del RomAfrica Film Festival (RAFF), la cui prima edizione si terrà dal 9 all’11 luglio 2015 nella Casa del Cinema, a Villa Borghese. Il Festival sarà un invito ad andare oltre l’immagine del continente fornita dai media, sarà uno strumento per esplorare la ricchezza della diversità culturale africana mettendone in evidenza il valore della produzione artistica e intellettuale.

La rassegna si articolerà in proiezioni pomeridiane e serali con la più interessante produzione cinematografica recente africana. In collaborazione con il Fespaco di Ouagadougou, verrà inoltre proiettata una selezione di corti, documentari, videoart e film.

Il RAFF è organizzato da Le Réseau, Itale20, Network for Economic Diplomacy, Internationalia. Realizzato con la collaborazione del FESPACO (Festival Panafricain du Cinéma et de la Télévision de Ouagadougou, il più importante festival cinematografico africano) il ROMAFRICA FILM FESTIVAL racconta l’Africa del cambiamento, attraverso le storie dei suoi stessi protagonisti, mostrando un continente dinamico, sotto pressioni complesse, in continua evoluzione ma con enormi potenzialità.

La rassegna, che coinvolge ben 21 Paesi, si divide in 4 grandi sezioni. Nella prima sono compresi 7 lungometraggi e 5 cortometraggi che saranno proiettati nel corso di tre eventi serali e quattro pomeridiani; la seconda sezione è dedicata ai documentari e comprende 4 produzioni ancora inedite in Italia che consentiranno di allargare lo sguardo su altri paesi africani; la terza sezione della rassegna è composta da 16 videoclip dedicati alla vita dei romani di origine africana di seconda generazione; infine, la quarta e ultima sezione comprende 14 opere di video arte realizzate da artisti visivi di paesi subsahariani.
Una tavola rotonda dal titolo “Cinema africano: tra cultura e industria” sarà l’occasione per gli organizzatori del festival insieme a registi, produttori e rappresentanti dell’industria cinematografica, di confrontarsi sul ruolo dell’Africa nell’attuale industria culturale.

The Athlete

 

LUNGOMETRAGGI E CORTI

Il primo dei tre eventi speciali serali, in programma Giovedì 9 luglio, alle ore 22.00, al Teatro all’aperto, è il film etiope L’atleta, per la regia di Davey Frankel e Rasselas Lakew. Candidato agli Academy Awards come miglior film straniero, il film è dedicato alla figura leggendaria, per l’Africa e per il mondo, del famoso “maratoneta scalzo” Abebe Bikila, primo africano a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Dopo i successi olimpici Abebe Bikila rimase paralizzato a entrambe le gambe in seguito a un incidente stradale, senza perdere però la forza di continuare a gareggiare, partecipando alle paralimpiadi e diventando un simbolo dell’Africa che si liberava dal colonialismo europeo.

Venerdì 10 luglio, ore 22.00, Teatro all’aperto, sarà la volta del secondo evento speciale, dedicato al film sudafricano Cold Harbour, della regista, autrice e sceneggiatrice Carey McKenzie, di Città del Capo, al suo primo lungometraggio, ma già famosa per documentari e corti presentati al Tribeca Film Festival e al Festival di Cannes. Un thriller-noir ispirato, per ammissione della scrittrice/regista, al cinema di genere di Hollywood degli anni ’70.

Il terzo evento speciale serale, che concluderà il ROMAFRICA FILM FESTIVAL sabato 11 luglio alle ore 22.00, Teatro all’aperto, vedrà protagonista il maestro del cinema africano Abderrahmane Sissako con la proiezione del film della Mauritania Timbuktu, candidato agli Oscar 2015 come miglior film straniero e in concorso al Festival di Cannes. Una pellicola di denuncia, coraggiosa, contro il fondamentalismo, ispirata a fatti realmente accaduti che hanno fortemente colpito la sensibilità del regista africano, riconosciuto oramai come un punto di riferimento della cultura africana, non solo cinematografica.

Le proiezioni speciali verranno introdotte da tre corti che aiuteranno ancora di più a entrare in atmosfera africana.
Twaaga, del Burkina Faso, giovedì 9 luglio alle 21.30, Teatro all’aperto; Madama Esther, del Madagascar, venerdì 10 luglio, ore 21.30, Teatro all’aperto; El Canto of Sahara dell’Algeria, sabato 11 luglio, ore 21.30, Teatro all’aperto.

Nella fascia pomeridiana e pre-serale, verranno presentati altri quattro lungometraggi, tre dei quali provenienti dall’edizione di quest’anno del FESPACO: Morbayassa del regista Cheick Fantamady Camara (giovedì 9 luglio, ore 17.00, sala Deluxe), Run, opera prima dello sceneggiatore e regista ivoriano Philippe Lacôte (venerdì 10 luglio, ore 19.30, sala Deluxe), Fièvres del regista marocchino Hicham Ayouch vincitore del FESPACO 2015 (sabato 11 luglio, 19.30, sala Deluxe), e Difret del regista Zeresenay Berhane Mehari (venerdì 10, ore 15.00, sala Deluxe), candidato dall’Etiopia all’Oscar 2015.

DOCUMENTARI

Il primo lavoro proposto nonché prima proiezione del Festival giovedì 9 luglio, ore 15.00, sala Deluxe è Ken Bugul, della regista Silvia Voser, che descrive la storia di una giovane donna senegalese tornata al suo paese dopo anni difficili passati in Europa; solo intraprendendo l’attività di scrittrice troverà finalmente ascolto e riscatto. Maasai e Dignity saranno proiettati entrambi venerdì 10 luglio, rispettivamente alle ore 17.00 e alle ore 18.00, entrambi in sala Deluxe. Maasai del regista Dante Tanikie-Montagnani, è girato in Kenya e mostra le tradizioni del fiero popolo dei Masai, oltre gli stereotipi e il folklore per turisti. Dignity, girato in Mozambico dalla regista Monica Mazzitelli, narra la storia di 20 ragazze che crescono in un centro di accoglienza; un documentario che parla della possibilità di una dignità per la donna e per tutte le donne, in Africa come ovunque. Sabato 11 luglio, alle ore 17.00, in sala Deluxe verrà presentato Tango Negro, del regista angolano Dom Pedro, il quale esplora, attraverso la figura di Juan Carlos Caceres, le radici africane del ballo del tango.

VIDEOCLIP “2 G”

Particolarmente interessante in un momento in cui il dibattito politico e sociale sull’immigrazione è così forte sarà, sabato 11 luglio dalle ore 15.00 in sala Deluxe, la presentazione dei corti geNEWration di Amin Nour e Pietro Tamaro e Babylon Fastfood di Alessandro Valori, ritratto in chiaroscuro della nuova generazione di romani di origine africana. I corti introdurranno la sezione videoclip, realizzata da africani di seconda generazione presenti a Roma, un progetto che vuole portare alla luce le realtà intense e palpitanti, ma spesso poco note, di quanti si trovano a vivere tra due mondi così lontani tra di loro eppure ugualmente vicini al sentire dei protagonisti. Al Salam Alaikum, venerdì 10 luglio alle ore 15, sala Deluxe, è invece un corto, di Giuseppe Massarelli, che racconta la storia di tre ragazzini tunisini soli, spaventati e in fuga, che coinvolgono nella loro vicenda di vita dei coetanei italiani.

VIDEOARTE

Un’altra importante proposta sarà quella relativa alla video arte africana a cura di Qwatz, residenza per artisti e piattaforma di produzione per l’arte contemporanea. Le 14 opere saranno tutte presentate giovedì 9 luglio dalle ore 19.30 sala Deluxe, e intendono mettere a confronto la cultura africana e quella occidentale, stimolando una riflessione su stereotipi tuttora esistenti. Tanzania, Benin, Nigeria, Sudafrica, Kenya, Zimbabwe, Etiopia, Camerun, R.d. Congo, sono i paesi di provenienza degli artisti coinvolti.

La manifestazione è organizzata da Le Reseau, Ned, Internationalia e Itale20, e ha come partner l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Roma e patrocini significativi come il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, l’ItalianTrade Agency, Expo 2015 e la Regione Lazio; l’evento è stato inoltre inserito nel programma dell’Anno Europeo per lo Sviluppo.

Main sponsor della manifestazione è Ethiopian Airlines, compagnia di bandiera dell’Etiopia e maggiore vettore africano.

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