Nausicaä della Valle del vento

Un millennio è passato dall’apocalisse termonucleare dei Sette Giorni del Fuoco che ha modificato irrimediabilmente l’ecosistema della Terra.

I regni degli uomini, regrediti a una società di stampo medievale, vengono gradualmente conquistati dal temibile Mare della Rovina, con i suoi colossali insetti e le sue spore venefiche: nonostante il pericolo mortale che incombe gli umani continuano a farsi guerra in questo nuovo mondo.

Nella Valle del Vento, regno neutrale tra le nazioni in lotta di Tolmechia e Pejite, vive la intensa, determinata principessa Nausicaa dotata della misteriosa capacità di comunicare con le titaniche creature del Mare della Rovina. Nausicaa prende su di se la responsabilità di colmare il divario tra uomini e insetti Ohm e rivelare i segreti del Mare della Rovina prima che il genere umano trovi la sua fine.

Visto da noi solo in TV nel lontano 1987 e poi nel Festival di Roma del 2010, Nausicaa della Valle del vento ha trovato infine una distribuzione italica ma, purtroppo, per soli tre giorni, il 5-6-7 ottobre.

[youtube]https://youtu.be/CM0_nW5d_Hc[/youtube]

Epico, monolitico, poetico la trasposizione cinematografica del manga omonimo Nausicaä della Valle del vento è a tutti gli effetti il reale inizio dello Studio Ghibli, che nel 1984 era ancora in uno stadio embrionale, e portatore del seme del pensiero di Miyazaki che con la sua onirica La città incantata otterrà il riconoscimento del suo genio vincendo sia l’Oscar sia l’Orso d’Oro a Berlino.
E di Miyazaki senior troviamo già qui tutti gli elementi: l’amore per la Natura ed il tentativo dell’uomo di sottometterla, l’eroina impavida dal cuore puro ma non ingenua, le tecnologie aeree proto-steampunk.

Se lo stile appare oggi obsoleto, con fondali disegnati a mano in stile pittorico e infinite sfumature di azzurro, lontano dalla CG e dal cell shading degli anime moderni, il senso di Nausicaa non perde forza anche grazie al supporto delle meravigliose musiche di Joe Hisaishi che con Miyazaki manterrà un saldo rapporto artistico lungo i decenni.

Un capolavoro senza tempo.

Il geniale maestro Hayao Miyazaki