Hotel Transylvania 2, cavalca l’onda di entusiasmante successo del primo film. La trama inizia con il tanto atteso matrimonio tra Mavis la vampiretta e Jonathan l’umano. Questi si sposano (primo riferimento al sempre attuale problema legato alle diffidenze, nel sociale tra unioni di persone di diverse etnie) presso l’hotel popolato da creature mostruose gestito dal Conte Drac, il padre di Mavis. Quando poi la coppia ha un figlio, Dennis, tutti cominciano col chiedersi se sarà umano o vampiro, e mentre i genitori sono pronti ad accettarlo in ogni caso, nonno Drac spera di aver passato al piccolo i suoi geni e i suoi canini succhiasangue, usando anche strampalati stratagemmi per stimolare tale affinità. Anche perché Mavis, qualora Dennis si rivelasse prevalentemente umano, minaccia di trasferirsi con il marito e il figlio in California e crescerlo fra i sui simili.
Sarà compito di Drac, coadiuvato dai suoi aiutanti: Frankenstein, Murray la Mummia, Griffin l’Uomo Invisibile, Wayne il Lupo Mannaro – tirare fuori il mostro che potrebbe nascondersi in Dennis: e per far questo il vampiro approfitta della complicità del “ genero” Jonathan, usando un viaggio esplorativo con Mavis in California. Cercando così di avviare Dennis in un percorso di iniziazione vampiresca.
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Hotel Transylvania 2, come detto prima, insegue il mostruoso (è il caso di dirlo) successo del primo film della serie, pur rimanendo fedele alla sua formula iniziale, stile Famiglia Addams, creature raccapriccianti che vivono in perfetta armonia e nel terrore delle intrusioni degli umani. Questo secondo episodio continua ad esplorare le complessità del rapporto fra un padre amorevole ed una figlia indipendente, nonché il tema della tolleranza fra etnie diverse, attraverso una narrazione emotiva e diretta che si colora di comicità pura e irresistibile grazie alle innumerevoli gag legate alla natura mostruosa dei personaggi (inclusi i parenti di Jonathan).
Gag gustosissime fanno ridere di cuore senza mai perdere il filo della narrazione portante che, oltre al tema dei cambiamenti nei rapporti fra un padre e la propria figlia, affronta anche quello degli aggiustamenti di rotta nella vita di una giovane donna che diventa madre e deve rinegoziare la propria identità nei confronti del figlio, del marito, del padre e di se stessa.
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A differenza del primo episodio, qui è stato aggiunto un tocco gentile ed umoristicamente garbato, a volte anche anche pungente. Hotel Transylvania 2 dà spazio comico ad un’amabile galleria di personaggi sgangherati, ognuno dei quali si mantiene in equilibrio fra la propria natura mostruosa e la propria inclinazione personale, spesso totalmente opposta a quella prevista per il suo particolare genere. La star resta sempre il Conte Drac (in italiano, ha la voce di Claudio Bisio), vampiro supercool dall’agilità di un ballerino e la ferocia di un guerriero ninja, abilissimo in tutto fuorché nel gestire i rapporti famigliari, ironico, contemporaneamente iconico e iconoclasta, deliziosamente irrisolto e irriverente.
La sintesi del piccolo Andrea (il nostro brillante ed ipergiovane redattore)
Il film Hotel Transylvania è molto divertente soprattutto alla fine perché il sogno di nonno Drac si avvera, la figlia riprende fiducia nel padre ed il nonno non ha più l’odio per gli umani. 😉
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