Remember è la storia dell’ebreo Zev (il premio Oscar Christopher Plummer), che ai giorni nostri scopre che la guardia nazista che assassinò la sua famiglia circa 70 anni prima vive attualmente in America sotto falso nome. Malgrado l’improba sfida per un uomo giunto ormai al termine della propria esistenza, Zev viene indotto ad intraprendere una missione per rendere ai suoi cari una giustizia troppo a lungo rimandata, portandola a compimento con le sue mani tremolanti. La sua decisione dà l’avvio a uno straordinario viaggio dalle conseguenze imprevedibili, incontrando vari reduci dell’inferno bellico, dove ognuno è diverso da quello che sembra essere.
Ricorda con rabbia. Si potrebbe completare così il titolo dell’ultima fatica di Atom Egoyan, autore spesso in grado di sorprendere il proprio pubblico con storie giocate sul filo dello sberleffo intellettuale. Qui mette in scena un atipico road-movie, in cui l’anziano Oscar-premiato Christopher Plummer si muove esattamente come farebbe un ultraottantenne colpito dai prodromi dell’Alzheimer.
Dall’ovattata clinica residenziale privata per benestanti sopravvissuti dell’olocausto, emergono confusi i ricordi sul passato di Zev, che sembra aver perso da poco la moglie. Il ruolo guida è assunto dal suo vecchio amico Max, coetaneo ma molto più lucido, che gli fornisce dettagliate istruzioni per compiere le azioni più elementari ma finalizzate all’assolvimento del suo compito, come ad esempio recarsi in uno degli innumerevoli empori a ciò preposti nel far-west a stelle e strisce per acquistare una pistola, piccola e maneggevole quanto micidiale.
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Così Zev percorre gli States alla caccia di un nazista nascosto tra le pieghe della tranquilla campagna americana, coperto da una patina di anonimità se non addirittura di rispettabilità. Lo troverà, ma non sarà esattamente quello che pensava fosse…
L’uscita del film in Italia cade a pochi giorni dal 27 gennaio, istituito dal Parlamento Italiano quale “Giorno della Memoria”, in cui si organizzano cerimonie ed iniziative sul genocidio del popolo ebraico e sui deportati italiani nei campi nazisti, per ricordare il tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese e d’Europa, affinché simili eventi non debbano mai più ripetersi. Peccato però che, invece, misfatti analoghi anche se non della portata mefistofelica della Shoah, avvengano ogni giorno ancora oggi, sotto i nostri occhi, a poche miglia nautiche dalle nostre belle spiagge.
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