Nonostante sia ormai un classico (l’originale filmico compirà mezzo secolo nel 2017), questo remake live action abilmente diretto dal regista dei due Iron Man Jon Favreau è scenograficamente bello e drammaturgicamente riuscito al punto da rasentare la realtà. Il piccolo Mowgli, la giungla e gli animali sono perfettamente ricostruiti digitalmente e, grazie ad un sapiente uso del 3D, si resta senza fiato. Ottima, inoltre, la colonna sonora di questo Il libro della giungla 2016 che spazia tra canzoni arcinote in linea con l’originalità della storia, alternando momenti tristi ed allegri, in un contesto visivamente piacevole che lascia grandi e piccini senza fiato. Come ben sappiamo, la trama ruota integralmente intorno al protagonista, Mowgli, il cucciolo d’uomo cresciuto da un branco di lupi, sino al giorno in cui, per sua salvezza, dovrà allontanarsi da quella che reputa ormai a tutti gli effetti la propria famiglia a causa della feroce tigre Shere Khan, la cui furia, il cui desiderio di vendetta sono memoria di un passato che le resta tangibilmente impresso sul volto, pieno di cicatrici infertegli proprio dagli esseri umani.
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Mowgli sarà, quindi, costretto ad abbandonare la propria casa, a lasciare la foresta accompagnato da Bagheera. S’imbatterà dapprima in Shere Khan che lo costringerà a separarsi anche dalla fidata Bagheera. Incontrerà, poi, il subdolo pitone ipnotizzatore Kaa ed infine il saggio orso Baloo, con il quale si divertirà sulle note di due brani ormai classici: Lo stretto indispensabile e Voglio essere come te.
Ottima la scelta dei doppiatori italiani: Luca Tesei (Mowgli), Giovanna Mezzogiorno (Kaa), Alessandro Rossi (Shere Khan), Giancarlo Magalli (King Louie), Neri Marcorè (Baloo), il grandissimo Toni Servillo (Bagheera) e Violante Placido (l’amorevole mamma lupa Raksha) e, last but not least, Luca Biagini nei panni di Akela.
Tutto il viaggio di Mowgli s’intreccia, è il caso di dirlo, intrinsecamente con la foresta, ricolma di alberi giganti, liane infinite, e moltissime specie animali che raccontano allo spettatore intensi momenti del proprio vissuto, storie di rispetto reciproco ed allo stesso tempo di ferocia nel sopraffarsi gli uni gli altri ma sarà proprio quel rispetto a regalarci dei risultati inattesi.
105 minuti di piacevole visione, per grandi e piccini.
Andrea:
il film e’ molto commovente e bello perche’ ti dimostra che l’animale e’ il migliore amico dell’uomo. Questa pantera e l’orso proteggono in tutti i casi il cucciolo d’uomo. Anche il branco di lupi vuole proteggere il cucciolo d’uomo dalla tigre Sherkan che lo vuole uccidere. Sherkan e’ prepotente con i lupi perche’ li tiene come suoi schiavi finche’ Mogli non si fa fuori. Anche la madre vuole molto bene a Mogli ma anche lei e’ costretta a prendere la decisione che deve andare via per stare al piu’ sicuro da Sherkan. Io questo film lo consiglio ad adulti e bambini. Spero vi divertiate!!!!!
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