“Nessun Primo, Secondo, Terzo, Quartilio, Quinto, Sisto e Settimio… Dov’è quel brulicare di figli delle stalle che una volta riempiva le aie dei poderi, le scalinate in piazza e il cortile del Castello? Dove sono oggi i “citti”? I numeri sono feroci, soprattutto per la Toscana, destinata fra pochi anni al punto zero della natalità. Un tempo si emigrava per trovare spazio, oggi lo spazio ci sarebbe ma non nascono nuove stelle per riempirlo, in questo tempo “tutto di corsa” che blocca ogni desiderio.
Ma c’è anche il vuoto dei portafogli e l’ansia per una sanità precaria come il futuro. Le uova incerte non si schiudono. Ripopolare un paese per vecchi è la speranza. Ma come? Il nome Sorci è una garanzia di proliferazione. Ma i “citti” non sono topolini, e i cuccioli non sostituiscono i figli. Ci vorrebbe un by-pass per sbloccare il desiderio, perché i figli dalle stelle tornino in pancia.”
Appuntamento fisso e prezioso dell’Estate di Anghiari, Tovaglia a Quadri 2023, in scena nella splendida cornice del Castello di Sorci sino a Sabato 19 Agosto, emoziona, abbraccia e coinvolge.
Il calo della natalità è un tema assai delicato per gli abitanti della Val Tiberina e la 28esima edizione di Tovaglia a Quadri lo fa suo a partire dal titolo: GRAVIDANSIA.
A differenza, però, di qualsiasi saggio/analisi demografica/approfondimento giornalistico, sono i buffissimi e travolgenti interpreti di questa splendida commedia a reggerne il peso sulle spalle. La drammaturgia degli ideatori, Andrea Merendelli (sua anche la regia) e Paolo Pennacchini, colpisce al cuore senza appesantirlo grazie ad un cast scelto con cura ed in splendida armonia con il luogo e l’atmosfera.
Tra un bicchiere di rosso nostrano ed un piatto di Bringoli al sugo finto, infatti, i fortunati ospiti potranno bearsi dei loro dialoghi coinvolgenti e goliardici che vanno dritto al sodo, come soltanto gli abitanti di quel meraviglioso, unico, borgo chiamato Anghiari sanno fare.
Come se tutto ciò non bastasse, la musica regna sovrana ed il canto accompagna la cena degli ospiti verso un gran finale, caotico e catartico, che ci accompagna verso la notte con il cuore ricolmo di gioia.
Menzione speciale per la talentosa Giovanna Guariniello, il monumentale quanto drammaturgicamente dirompente Gino Quieti (suo il ruolo più complesso e delicato di questa edizione 2023) ed il meraviglioso Sergio Fiorini (una gioiosa forza della natura) che valgono da soli il prezzo del biglietto.
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