“Grazie al piccolo ed al grande schermo, la nazione si fa conoscere nel mondo.”

Daniela Santanchè

MITUR ed ENIT alla FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2023

Un bollino di qualità ai film che promuovono il turismo e l’Italia nel mondo.

Protagonisti i luoghi della Penisola che sono finestre dei lifestyle e delle eccellenze italiane.

I territori vengono evocati attraverso richiami per immagine, la potenza suggestiva del cinema si fa narrazione e immaginazione per invogliare e stimolare sempre di più la promozione del turismo e del viaggio in Italia.

L’Agenzia nazionale del turismo attribuirà uno speciale “marchio di qualità” ad una selezione di film tematici, uno dei quali sarà premiato Martedì 24 Ottobre alle ore 19.00 sul Red Carpet.

Enit attribuirà un bollino denominato “Viaggio in Italia” ad una selezione di film che meglio valorizzano il territorio ed il bollino sarà visibile all’interno della scheda dedicata a ciascun film selezionato e inserito all’interno del catalogo del programma ufficiale della Festa.

Le pellicole che rappresentano e promuovono il territorio italiano con il marchio Enit saranno visibili all’interno del catalogo e del programma ufficiale della Festa sulla selezione di film individuati. Enit e la Fondazione Cinema per Roma consegneranno anche una targa a un film scelto tra quelli che riportano il marchio cinema-Enit indicato dalla giuria presieduta e composta da Italian Film Commissions.

Per Enit, il cinema rappresenta una forma di comunicazione fondamentale per attrarre un pubblico ampio, articolato per target precisi e per aree geografiche, fasce d’età, profili culturali.

L’Italia, anche storicamente, vanta una delle industrie cinematografiche più note ed apprezzate a livello mondiale; le sue città e paesaggi hanno rappresentato il palcoscenico di pellicole entrate nella storia collettiva mondiale.

Molte produzioni internazionali scelgono l’Italia per girare film di grande successo.

“Un film è sempre l’inizio di un viaggio. Le immagini e i racconti esercitano un grande potere attrattivo ed empatico, e risultano la chiave giusta per promuovere il turismo”.

Prende, infatti, sempre più piede la tendenza a scegliere come meta delle vacanze una località conosciuta attraverso il piccolo o il grande schermo. Ed è anche grazie al cinema che l’Italia, attraverso pellicole come La dolce vita, è apprezzata in tutto il mondo. Un trend che si sta rivelando molto efficace anche oggi.

La Sirenetta di Rob Marshall, ad esempio, che ha riscosso un ottimo successo in tutto il mondo, ha generato effetti positivi sui flussi turistici in Italia: la Sardegna, dove sono state girate diverse scene del film, ha registrato un’impennata di richieste di prenotazioni dall’estero del 216%.

Napoli, poi, con il film Napoli velata e la serie L’amica geniale, continua a confermarsi molto attrattiva ed a figurare tra le principali destinazioni italiane per il cineturismo.

La miniserie The White Lotus (da cui è tratta la foto di apertura), girata completamente in Sicilia, è stata considerata tra i maggiori vettori del boom di turisti internazionali, soprattutto inglesi e americani, nella regione.

Alla luce di tutto ciò, “Iniziative come il premio Viaggio in Italia sono importanti per promuovere la nostra nazione nel mondo attraverso un mezzo potente quale è il cinema” sostiene il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.

“Gli scenari dei film predispongono al viaggio e ne anticipano le emozioni. Legare cinema e luoghi d’Italia rappresenta un valido strumento di promozione dell’immagine italiana all’estero facendo leva su un linguaggio semplice, immediato, globale, pervasivo. Enit continua a mantenere il ruolo di custode della memoria e dei tasselli dell’Italia turistica, e già in passato ha attratto verso la Penisola con lo strumento del cinema come dimostrano le produzioni cinematografiche commissionate dall’Agenzia nelle epoche passate”, ha commentato Ivana Jelinic, Presidente ed Amministratore Delegato Enit.

Uno spaccato d’Italia calato in esperienze memorabili che invogliano alla scoperta dei territori, i film sono uno stimolo alla valorizzazione delle location, valorizzazione che non è così automatica ma per la quale occorre predisporre strategie e spazi per l’accoglienza ed una spinta a maturare interesse crescente per luoghi anche meno noti, visti da angolazioni e punti di vista differenti.

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