Ultimo passo in ordine temporale del cammino iniziato da Netflix come patrocinatore di animazione iniziato nel 2019 con Klaus, passando per Over the Moon e Wendel and Wild sino al Pinocchio di Guillermo Del Toro.
Il percorso continua con Leo di Adam Sandler (produttore), Robert Marianetti (regia), Robert Smigel (Hotel Transylvania) e David Watchtenheim (character designer e story artist) che, nei suoi primi sei giorni di streaming, con 61,7 milioni di visualizzazioni, ha fatto il record di miglior debutto per un film d’animazione Netflix battendo il record precedente detenuto da Il mostro dei mari (2022)
Nato da una vecchia idea di Adam Sandler, il film narra la storia di Leo, uno stanco ma ancora curioso lucertolone parlante quasi ottuagenario ed a suo modo saggio.
Prigioniero da decenni in un terrario all’interno di una scuola della Florida, un bel giorno Leo decide, rendendosi conto della sua prossima dipartita, di abbandonare un’esistenza comoda ma noiosa per fuggire e provare, almeno una volta, il brivido della vita.
I suoi tentativi andranno a cozzare contro una nuova, integerrima e perfida insegnante, cui si aggiungeranno i problematici bambini (dal bulletto alla reginetta della classe, dalla ragazzina nervosa al bambino iperprotetto).
Leo cercherà di risolverli con buoni consigli ed incoraggiamenti, tra canzoni ed umorismo slapstick, nella graduale consapevolezza di aver vissuto in realtà un’esistenza piena.
Adam Sandler che, per doppiare la versione originale di Leo, ha rinunciato a interpretare il Dracula di Hotel Transylvania – uno scambio mostruoso, ha dato il massimo per conferire al simpatico rettile una personalità a tutto tondo.
L’attore, sceneggiatore e regista Edoardo Leo, che aveva già dato la voce a Timon nella versione in CG del Re Leone nel 2019, presta la sua voce a Leo nella versione italiana, mentre Franco Mannella dona la propria alla tartaruga Squirtle.
Semplice nell’intelaiatura narrativa e nell’estetica, di certo onesto nella sua linearità, volutamente e deliziosamente imperfetto, a suo modo autentico e mai scontato, Leo riesce a toccare le anime dei più giovani e, forse, insegnare loro che i rapporti personali sono assai più importanti dei desideri di realizzazione a ogni costo di genitori ed insegnanti; un grave problema della cultura statunitense.
Leo è disponibile sul cataloghi della piattaforma Netflix, su Sky Glass, Sky Q e, tramite app, su Now Smart Stick.
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