Dopo I Tre Moschettieri – D’Artagnan, questa volta tocca a Milady, diretto sempre da Martin Bourboulon e distribuito, dal 14 Febbraio, da Notorious Pictures.
La storia è completamente incentrata sull’enigmatica figura di Milady de Winter – interpretata sempre da Eva Green – ed i suoi intrighi di corte.
Con Lei tornano Louis Garrel (il re di Francia), l’iconico D’Artagnan François Civil, Romain Duris nei panni di Aramis, Pio Marmaï in quelli di Porthos, Vincent Cassel è Athos, mentre Vicky Krieps e Lyna Khoudri tornano rispettivamente nei ruoli della regina consorte Anna d’Austria e di Constance.
Siamo di fronte all’ennesimo, ma decisamente valido, adattamento cinematografico dell’immortale romanzo di Alexandre Dumas.
Per l’occasione, come nella precedente pellicola che vi consigliamo di recuperare, un romanzo ed un manga accompagnano l’uscita.
L’adattamento del romanzo nella versione manga è stato pensato appositamente per avvicinare i giovani lettori a questo grande classico; il manga è ad opera dell’autore di fumetti franco-tunisino Néjib e illustrato da Cédric Tchao, editi nel nostro paese da Gallucci Editore.
D’Artagnan deve scoprire chi ha rapito la sua amata Costance; la sua ricerca lo porterà a liberare e poi ad allearsi con la letale Milady, custode di un segreto legato ai moschettieri. Intanto scoppia la guerra con i protestanti che coinvolgerà anche gli inglesi e la loro flotta; proprio in Inghilterra i valorosi moschettieri si dirigeranno per andare incontro al proprio destino.
Seconda parte della trilogia dedicata alle avventure dei moschettieri del Re di Francia raccontate nelle pagine di Alexandre Dumas.
Come nel primo film, Milady non tradisce le attese, regalando al pubblico un film davvero spettacolare. Se effettivamente trasponendo ancora una volta la storia dei moschettieri sul grande schermo difficilmente si può sbagliare, ma a volte Hollywood ha sinceramente esagerato, in questo caso Martin Bourboulon, regista perfetto sotto il profilo tecnico, riesce a ridare alla Francia i veri moschettieri delle pagine del libro.
Quindi una storia che tiene conto della narrazione visiva attuale con i ritmi e scene di battaglia coreografate alla perfezione, che risulta sicuramente coinvolgente per i giovanissimi, ma anche la restituzione di quella narrativa degli immortali moschettieri, che grazie ad un cast a dir poco perfetto ci donano quello che spesso le “americanate” ci avevano ingiustamente sottratto.
Da questo punto di vista la Francia e l’Europa una volta tanto si riprendono i loro eroi, con un Louis Garrel a dir poco regale nei panni di Luigi XIII una incredibile Eva Green che duetta con Vincent Cassel (in una scena da antologia), ci viene consegnato un altro capitolo imperdibile in attesa del terzo. Ridare ancora vita alle pagine di Dumas in questo modo ci fa ben sperare per il futuro del cinema europeo.
Tutti per una… una per tutti!
+ There are no comments
Add yours