La morte è un problema dei vivi di Teemu Nikki è distribuito in italia da I Wonder  Pictures  ed è uscito nelle sale italiane il 4 Luglio.

A Risto (Pekka Strang) e Arto (Jari Virman) è andato tutto storto.

Il primo ha una dipendenza da gioco d’azzardo, un matrimonio sul punto di andare in pezzi ed un’automobile con cui svolge il servizio di becchino.

Il secondo, da quando ha scoperto di essere nato con l’85% di cervello in meno rispetto alla media, si è trovato il vuoto intorno, abbandonato ed insultato da amici, parenti e colleghi.

Insieme, cercheranno maldestramente di trovare una soluzione alla propria esistenza, una ricerca su cui dovranno scommettere la loro stessa vita.

Il pluripremiato regista, sceneggiatore, autore televisivo e produttore cinematografico finlandese Teemu Nikki (Euthanizer, Il cieco che non voleva vedere Titanic) torna sul grande schermo e lo fa regalandoci una commedia nera originale e commovente sull’amicizia, il perdono, l’assurdità della vita e sul come affrontarla, giorno dopo giorno.

Commedia nera in salsa nordica, che funziona decisamente grazie ad un paese come la Finlandia, ricco ma al tempo stesso  pieno di problemi.

Chi ha avuto l’inevitabile sfortuna di un lutto familiare conosce perfettamente tutti i problemi legati non solo all’organizzazione del funerale stesso ma all’interagire con chi se ne occupa.

La pellicola, presentata per la prima volta in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2023, vede una strana coppia che sceglie di risolvere i tanti problemi della propria vita in modo originale, incontro a curiosi personaggi.

Questi li porteranno ad diventare, loro malgrado, necrofori a tempo pieno e scommettitori in un terribile gioco d’azzardo legato alla roulette russa.

L’assurda commedia rilegge infatti, in chiave decisamente in modo originale, Il cacciatore di Michael Cimino.

La progressione dell’assurdo nella storia ci lascia molto da pensare e su cui riflettere, grazie ad uno sguardo cinico ed amaro che funziona perfettamente.

La morte è un problema dei vivi (titolo che ricorda il Foscolo): visione altamente consigliata.

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