When Evil Lurks diretto da Demián Rugna, distribuito da Blue Swan Entertainment nella sale dal 18 Luglio 2024.

In un villaggio sperduto nel mezzo dell’Argentina, due fratelli che gestiscono una fattoria si imbattono in un uomo posseduto da un demone; al fine di fermarlo ad ogni costo, i due decidono di sbarazzarsi dell’uomo, finendo involontariamente per aiutarlo a scatenare l’inferno.

L’entità infesta un’intera fattoria, avvelenando il bestiame locale e chiunque vi entri in contatto viene consumato dalla possessione.

Cercando di sbarazzarsi dell’entità, i fratelli ne aumenteranno invece la potenza, scatenando una vera e propria epidemia di possessioni nella comunità rurale.

“Il male in agguato” o, come recita il titolo originale, Cuando acecha la maldad.

Siamo di fronte ad una produzione argentina che si è già conquistata la fama di horror tra i più sconvolgenti del 2024, grazie al contenuto di alcune scene decisamente al limite.

Un’ambientazione rurale, per 100 minuti di visione, per un mondo in cui i demoni si sviluppano come una malattia, un’epidemia virale che richiama decisamente l’emergenza di Covid-19.

All’interno della storia, troviamo Ezequiel Rodriguez e Demián Salomón nei panni dei fratelli Pedro e Jaime Yazurlo, impegnati, appunto a fronteggiare tale flagello affiancati da Armando Ruiz alias Luis Ziembrowski, potente proprietario terriero.

Una pellicola costruita sulla tematica, sicuramente abusata a livello cinematografico, della possessione e nel  nostro caso di un villaggio maledetto dove il male deve essere a tutti i costi arginato

L’impatto di effetti speciali e scene a dir poco splatter, dove protagonisti e vittime sono anche dei bambini, fa della pellicola, con la sua spietata cattiveria, una specie di nuovo punto di riferimento, di direzione  verso la quale si possa spingere il genere nella sua rappresentazione.

Qui non viene risparmiato nessuno, inclusi gli animali indifesi, i quali sono spesso protagonisti di scene raccapriccianti; il tutto alla ricerca di un vero e proprio limite visivo, continuamente superato nel corso della pellicola.

Lo spettatore è coinvolto in una vera e propria discesa agli inferi, con il male che si manifesta in tutte le sue forme.

L’abile regia di Rugna sfrutta in pieno il racconto di immagini senza dare troppe spiegazioni,  lasciando indifeso il pubblico di fronte al male inarrestabile.

Non è un caso che questo pregevole horror ci venga donato proprio dall’Argentina, vittima di una terribile dittatura militare.

Sembra di trovarsi di fronte ad uno specchio dell’attuale situazione geopolitica mondiale che, dalla pandemia in avanti, sembra avvolgere il nostro pianeta con un progressivo aumento di follia e violenza.

Dulcis in fundo… ecco a voi la videorecensione di When Evil Lurks ad opera del nostro grandissimo Federico Frusciante.

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