La 77a Edizione del Festival di Locarno è entrata nel vivo ed i primi 5 giorni sono stati ricolmi di eventi (di cui scriverò nei prossimi giorni) e film di altissimo valore che spero vivamente troveranno una distribuzione italiana.

Per ora, mi limito a segnalarvi le tre gemme che mi hanno particolarmente colpito:

 – Bogancloch, del talentuoso quanto prolifico Ben Rivers

 – Lo splendido Der Spatz im Kamin del regista svizzero Ramon Zürcher

 – Les enfants rouges di Lotfi Achour, spietato quanto necessario. Bellissimo.

Stamattina si è tenuta la prima mondiale di Real di Adele Tulli ed oggi pomeriggio si terrà la prima proiezione per il pubblico di La vita accanto del nostro Marco Tullio Giordana, cui auguro tutto il meglio.

Impossibile non menzionare l’arrivo a Locarno, per ricevere il Pardo alla Carriera Ascona-Locarno Turismo, del più importante attore indiano vivente, Shah Rukh Khan:

“Ospitare a Locarno una leggenda vivente come Shah Rukh Khan è un sogno che si avvera!

La ricchezza e la portata del suo contributo al cinema indiano non hanno precedenti.

Khan è un re che non ha mai perso il contatto con il pubblico da cui è stato incoronato.

Audace e coraggioso, ha sempre saputo misurarsi con nuove sfide, senza però mai tradire quello che i fan da tutto il mondo si aspettavano da lui”.

Giona A. Nazzaro

Per ora, da Locarno è tutto.

Stay tuned!  😉

Bogancloch di Ben Rivers
Bogancloch di Ben Rivers

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