La distribuzione del cinema d’autore straniero in Italia, specialmente negli ultimi anni, è diventata di una difficoltà immane.
Ecco perché apro questo mio pezzo ringraziando affettuosamente Albolina Film per averci permesso – in collaborazione con Mars Media Entertainment e Vega Film in fase produttiva – di ammirare Sasha di Vladimir Beck, la cui bellezza brilla nel buio, nelle sale italiane dal 22 Agosto.
La quindicenne Sasha è costretta – controforza – a trasferirsi dal padre, praticamente uno sconosciuto che non vede da anni.
Per protestare contro questa decisione presa dall’amato nonno (padre di sua madre, elemento da non dimenticare), con il quale lei è sempre vissuta, la giovane si taglia i capelli e scappa di casa.
Quando viene scambiata per un maschio da Maxim e Mysh, due adolescenti del posto, la giovane coglie la palla al balzo per vivere la sua prima esperienza “underground” che le permetta di sfuggire ad un’esistenza “alla luce del sole” da lei profondamente rifiutata.
Il regista, sceneggiatore e montatore russo Vladimir Beck, enfant prodige della cinematografia contemporanea, è stato ammesso, a soli 16 anni, ai Corsi Superiori di Regia e Sceneggiatura presso l’Istituto Statale di Cinematografia di Mosca.
Nel 2009, ha diretto il suo primo cortometraggio, First Day e, nel 2014, ha presentato a vari festival internazionali il suo film Skinless.
Nel 2015, Beck ha presentato alla Festa del Cinema di Roma il suo film di formazione (chiaramente ispirato a Truffaut, suggestione che ricorre anche in Sasha) Little Bird.
Sasha è il suo terzo lungometraggio, bannato in Russia e girato in co-produzione con l’Italia; è stato presentato in anteprima al Lucca Film Festival 2023 ed ha vinto 3 premi.
A causa dell’invasione russa dell’Ucraina e dopo aver firmato l’appello dei registi russi contro Putin, Beck ha lasciato la Russia e si è trasferito a Berlino.
Il suo nuovo progetto di lungometraggio, The Shore, ha già vinto la Kompagnon Fellowship della Berlinale Talents nel 2024.
Nota di distribuzione:”In Russia e nelle repubbliche della federazione russa, la discriminazione delle persone LGBTQIA+ non conosce tregua, anche a causa di una legislazione discriminatoria nei loro confronti.
Dallo scorso novembre, la Corte suprema della Russia ha dichiarato il ‘Movimento sociale internazionale LGBT’ estremista ed illegale nel paese.
Le autorità possono compiere arresti indiscriminati con condanne pesantissime (si parte da un minimo di 12 anni di carcere), verso chiunque venga accusato di farne parte.
Sasha è bannato e non è mai stato presentato a festival o nelle sale in Russia.
Sasha è bellissimo. Correte a vederlo!
+ There are no comments
Add yours