Impostare e dirigere questa serie mi ha messo di fronte a sfide importanti.
Portare sullo schermo un personaggio così amato e definito nel tempo e nella grande scrittura di un autore come Petros Markaris è un’impresa di non poco conto. Per prima cosa, Kostas Charitos è un uomo difficile che racconta i tempi in cui vive attraverso uno sguardo personalissimo, controverso, lucido e disincantato.
I romanzi sono pieni di materia e utilizzano il giallo per raccontare i tempi correnti, intrisi come sono di una spietata analisi sociopolitica e conditi con un’ironia pungente e sofisticata.
Kostas, in onda dal 12 Settembre su Rai 1, mi ha conquistato.
Dopo i primi minuti di rabbia ed insofferenza (per il mio profondo scetticismo nei confronti di quelle che – soltanto in Italia – chiamiamo “fiction”), infatti, ho iniziato a simpatizzare per il pingue quanto acuto commissario Kostas Charitos, mirabilmente interpretato da Stefano Fresi.
Sono, inoltre, di parte quando si tratta della splendida Maria Chiara Centorami cui è stato affidato un ruolo interessante che merita una menzione speciale.
Gli altri interpreti di Kostas, sono: la bravissima Francesca Inaudi, Blu Yoshimi, Marco Palvetti, Massimo Mesciulam, Giulio Tropea, Michele Rosiello e Luigi Di Fiore.
Le storie di Kostas sono tratte dai romanzi di Petros Markaris: Ultime della notte, Difesa a zona, Si è suicidato il Che, pubblicati in Italia da La nave di Teseo.
Atene, 2009.
Kostas Charitos è a capo della Sezione Omicidi della Polizia della capitale greca, teatro di una serie di delitti che coinvolgono immigrati clandestini ed ex spie, imprenditori ambigui e cronisti troppo curiosi.
Sarà lui ad occuparsene, con puntiglio, tenacia ed umorismo.
I ritardi burocratici o gli ordini imposti dall’alto non riescono a fermarlo; neppure quelli del suo superiore Ghikas, con cui discute senza alcun filtro.
Scomodo, ruvido, ma mosso da un profondo senso di giustizia, Kostas è figlio della penna di Petros Markaris, sceneggiatore e scrittore di fama internazionale noto proprio per i romanzi dedicati a questo personaggio d’altri tempi.
Questo commissario sui generis è abitudinario, goloso, ostile alla tecnologia e nutre una profonda passione per il vocabolari, ove cerca risposte nascoste riguardo ad un mondo che gli appare sempre più inafferrabile.
Kostas è sposato con Adriana (Francesca Inaudi), con la quale quel tipico rapporto fatto di schermaglie che caratterizza le relazioni di lunga durata.
Lui prova un amore totale ed incondizionato per la loro unica figlia Caterina (Blu Yoshimi) che studia Giurisprudenza a Patrasso; tale sentimento lo rende, inevitabilmente e buffamente, un critico impietoso nei confronti dei suoi spasimanti.
Nel passato familiare di Kostas incombe la figura dispotica del padre, Stefanos, duro padre e poliziotto sotto la Dittatura dei colonnelli poiché è stato spettatore passivo degli interrogatori, delle spietate violenze inflitte agli oppositori del regime.
La parte più tenera ed affascinante della narrazione è l’incontro del protagonista con Lambros (personaggio bellissimo, mirabilmente interpretato da Massimo Mesciulam), un anziano rivoluzionario comunista – amico fidarto di suo padre – che si offrirà di aiutarlo nelle indagini grazie ad un archivio assai speciale.
Godetevi la serie, in diretta su Rai 1 ogni Giovedì o in differita su RaiPlay.
Vi piacerà. 😉
+ There are no comments
Add yours