Nelle sale dal 28 Ottobre, distribuito da Risi Film, il documentario Cesária Évora, la diva dai piedi scalzi, sceneggiato e diretto dalla brillante Ana Sofia Fonseca, è un’opera attenta e preziosa che porta lo spettatore nel cuore della vita e della carriera di una delle più grandi icone della musica mondiale.
Un film intimo e toccante che svela l’anima di Cesária Évora, conosciuta come la “Regina della Morna”, che ha incantato il mondo con la sua voce inconfondibile.
Prodotto da Carrossel Produções e Até ao Fim do Mundo, il film si avvale del montaggio di Cláudia Rita Oliveira e della direzione della fotografia di Vasco Viana.
Attraverso filmati d’archivio, testimonianze rare e momenti privati, il film rivela le lotte e i trionfi di una donna che ha trasformato la propria passione in un’epica avventura musicale, mantenendo sempre vivo il desiderio di libertà ed autenticità.
Un percorso di vita e professionale straordinario, dalle umili origini a Capo Verde fino alla fama internazionale, raggiunta a 51 anni che sembravano 100.
L’opera è stata presentata, in anteprima mondiale, al SXSW – South by Southwest ed ha ricevuto numerosi premi, da quello per il Miglior Documentario e Miglior Suono all’Accademia del Cinema Portoghese al Premio del Pubblico all’IndieLisboa, dal Premio del Pubblico al Festival 2 Valenciennes al Premio come Miglior Documentario al Rock This Town Musical Film Fest Pau.
Questo struggente e doloroso documentario non si limita a celebrare il monumentale talento di Cesária; esso esplora anche il contesto sociale e politico di Capo Verde in cui la leggendaria artista è cresciuta – in un ‘abissale povertà – affrontando temi universali come la libertà e la disuguaglianza.
Grazie a filmati inediti e ad interviste con amici e familiari, si racconta la donna dietro la leggenda, scoprendo la sua umanità e la straordinaria resilienza.
La regista Ana Sofia Fonseca condivide il profondo legame che la unisce a Cesária, evidenziando come la sua storia rappresenti un viaggio attraverso il tempo e le sfide della vita. “Più che le risposte – sottolinea – sono le domande che mi interessano“, invitando gli spettatori a riflettere su temi complessi come la disuguaglianza di genere ed il razzismo.
Il prezzo che la meravigliosa Cesária ha dovuto affrontare per essere se stessa – senza, peraltro, mai riuscirci davvero. Senza mai essere, realmente, libera… – è stato immenso.
Il mondo sarebbe più povero senza la sua voce che era così mirabile proprio per l’abisso di dolore e consapevolezza da cui si originava.
Una visione inestimabile.
+ There are no comments
Add yours