La Festa del Cinema di Roma 2024 (svoltasi dal 16 al 27 Ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone), giunta alla sua XIX edizione, si è conclusa con un buon successo di pubblico, con la presentazione di molti film e con i consueti dibattiti sulle opere premiate, tra le attese ed i pronostici sul verdetto delle giurie ed i commenti del ‘dopo’.
In termini numerici, il bilancio della Festa è di oltre 80.000 biglietti emessi (fra accreditati e pubblico), 447 proiezioni realizzate nei diversi luoghi del Festival, 160 film presentati provenienti da 29 paesi e 17 sale coinvolte nella città oltre alle 3 sale dedicate dell’Auditorium Parco della Musica (Sinopoli, Petrassi e Teatro Studio G. Borgna).
Grande spazio al femminile in tutte le opere e sezioni della Festa; ha vinto la Cina di Bound in Heaven, l’Iran di Leggere Lolita a Teheran, i giovani nativi americani di Jazzy.
Elio Germano Miglior Attore per la sua interpretazione di Enrico Berlinguer, Angela Molina Miglior Attrice per Polvo Seran. Andrea Arnold ha vinto il premio di Alice nella Città con Bird.
Hanno dominato la scena i temi che accomunano gli esseri umani ovunque nel mondo: la solitudine, la marginalità, la necessità di autodeterminazione, i diritti umani, gli adolescenti in crisi.
Ma veniamo ai premi ed ai riconoscimenti attribuiti nell’edizione 2024. In realtà, è solo da qualche anno che la Festa del Cinema di Roma è ufficialmente riconosciuta come Festival Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films): nelle prime edizioni, infatti, esisteva un solo riconoscimento – quello del pubblico – più legato alla soddisfazione del vincitore che ad un vero e proprio premio come da sempre, invece, avvenuto nei Grandi Festival.
Sta di fatto che oggi c’è invece una certa competizione, affidata ai film della sezione Concorso Progressive Cinema, che propone uno standard di premi codificati, come in altri Festival: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior attrice/attore; inoltre è stato istituito anche il Premio Miglior Opera Prima, da assegnare fra le opere delle sezioni in Concorso, Freestyle e Grand Public.
Rimane, ovviamente, il Premio del Pubblico FS (le FS sono Official Sponsor della Festa), votato dal pubblico delle proiezioni ufficiali e della prima replica di un film, utilizzando l’APP ufficiale della Festa del Cinema “Rome Film Fest” o attraverso il sito www.romacinemafest.it e tramite link presente sul biglietto.
Sembra doveroso cominciare proprio da quest’ultimo Premio, il Premio del Pubblico FS che è stato assegnato quest’anno (a dimostrazione della maturità del pubblico cinematografico) ad un film bellissimo e necessario, che rende merito ad un’autrice e ad un gruppo di donne, attrici ed attiviste impegnate nella lotta per l’emancipazione femminile, per i diritti e la parità di genere in Iran.
Si tratta di Reading Lolita In Tehran (Leggere Lolita a Teheran) del regista Eran Riklis: tratto dal romanzo omonimo della scrittrice iraniana Azar Nafisi; il film ha ottenuto anche il Premio Speciale della Giuria per il Cast femminile ed uscirà nelle sale italiane il 21 Novembre, distribuito da Filmclub Distribuzione.
Tornando ai premi, Miglior Film del Concorso è risultato Bound in Heaven, pregevole opera prima della regista, scrittrice e sceneggiatrice cinese Huo Xin, che racconta l’incontro sentimentale ed umano fra due solitudini, quella fra una donna con un marito violento, che la cerca ovunque lei fugga, e quella di un giovane uomo, malato terminale di tumore, che la difenderà fino alla fine, in una cornice paesaggistica che accompagna i vari momenti del film, fra aree rurali e metropolitane.
Altra vittoria al femminile per la statunitense Morrisa Maltz e per le giovanissime protagoniste, quella del film Jazzy, che ha ottenuto il Premio per la Miglior Regia. Il film documenta con immagini ed atmosfere solari e malinconiche la vita quotidiana, i sogni e le aspirazioni di una ragazzina nativa Oglala in South Dakota e del suo gruppo di amici, da alcuni dei quali sarà costretta a separarsi.
Il mondo adulto non compare se non alla fine del film, quando le famiglie si riuniscono in un territorio anticamente appartenente alle loro tribù, e dove compare sullo schermo anche l’attrice (Premio Oscar mancato ed è un peccato) Lily Gladstone, coproduttrice del film resa celebre da Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, lei stessa nativa americana discendente dalle tribù dei Nasi Forati e dei Piedi Neri.
Il Gran Premio della Giuria è andato ad un film di genere, il polar La Nuit se Traîne, film franco-belga di Michiel Blanchart, che racconta la disavventura di Mady, un giovane studente nero di Bruxelles, che di sera per arrotondare risponde alle chiamate di emergenza come fabbro, finché una notte, seguendo una ragazza che sostiene di aver perso le chiavi di casa, aprirà la porta sbagliata, precipitando in una spirale di violenza, paura, fuga.
L’ambito Premio Miglior Attrice ‘Monica Vitti’ è andato alla straordinaria Ángela Molina per l’interpretazione di una donna che si scopre malata terminale in Polvo serán, drammatico e poetico film sulle scelte del fine vita.
Infine, il nostro Elio Germano, attore ormai nella sua piena maturità, ha conquistato il Premio Miglior Attore per come ha saputo calarsi in un ruolo molto complesso, quello del grande politico Enrico Berlinguer nel film Berlinguer: la grande ambizione di Andrea Segre.
Vincitore di Alice nella Città è l’ultimo lavoro della regista britannica Andrea Arnold, Bird, già presentato al Festival di Cannes 2024, capace di raccontare in modo onirico ma molto concreto al tempo stesso il mondo dell’adolescenza e della marginalità: Bird racconta di Bailey, 12 anni, che vive con il padre Bug e il fratello Hunter in una casa occupata nel Kent settentrionale. La ragazza, quasi adolescente, data la sregolatezza del padre, cerca altrove attenzioni e avventure. Molto brava la giovane attrice Nykiya Adams.
A seguire, tutti i premi e i riconoscimenti assegnati nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA
La giuria, presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero, affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, dall’attrice francese Laetitia Casta, dalla produttrice Gail Egan e dallo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane ha assegnato i seguenti riconoscimenti ai film del Concorso Progressive Cinema:
– Miglior Film: BOUND IN HEAVEN di Huo Xin
– Gran Premio della Giuria: LA NUIT SE TRAÎNE di Michiel Blanchart
– Miglior regia: MORRISA MALTZ per ‘Jazzy’.
– Miglior sceneggiatura: CHRISTOPHER ANDREWS per ‘Bring Them Down’.
– Miglior attrice: Premio “Monica Vitti”: ÁNGELA MOLINA per ‘Polvo serán’.
– Miglior attore: Premio “Vittorio Gassman”: ELIO GERMANO per ‘Berlinguer. La grande ambizione’.
– Premio speciale della Giuria: al cast femminile di READING LOLITA IN TEHRAN (LEGGERE LOLITA A TEHERAN)
MIGLIORE OPERA PRIMA
Una giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Francesca Comencini affiancata dalla produttrice, compositrice e scrittrice Kaili Peng e dall’attore Antoine Reinartz ha assegnato – fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public – il Premio Miglior Opera Prima ai film:
– BOUND IN HEAVEN di Huo Xin (sezione Progressive Cinema) – ex aequo
– CIAO BAMBINO di Edgardo Pistone (sezione Freestyle) – ex aequo
È stata inoltre assegnata una Menzione speciale all’attore Liu Hsiu-Fu per Pierce di Nelicia Low.
PREMIO DEL PUBBLICO FS
Fra i titoli del Concorso Progressive Cinema, gli spettatori hanno assegnato il Premio del Pubblico FS, Official Sponsor della Festa, al film:
– READING LOLITA IN TEHRAN (LEGGERE LOLITA A TEHERAN) di Eran Riklis
PREMIO MIGLIOR FILM DEL CONCORSO ALICE NELLA CITTÀ
- BIRD di Andrea Arnold
Il riconoscimento è stato assegnato da una giuria di trentacinque ragazzi di età compresa tra i 16 e 19 anni.
Motivazione: Una storia capace di rappresentare le sfide dell’adolescenza, rispecchiando la nostra visione e i nostri valori. Un racconto universale che esplora il complesso e solitario percorso di crescita, guidato dalla costante ricerca di libertà
PREMIO RAFFAELLA FIORETTA PER IL MIGLIOR FILM ITALIANO DEL PANORAMA ITALIA
– NO MORE TROUBLE – COSA RIMANE DI UNA TEMPESTA di Tommaso Romanelli
Assegnato dalla giuria composta da Riccardo Milani (Presidente), Lucia Ocone (attrice), Luna Gualano (regista), Annamaria Granatello (Premio Solinas), Federica Luna Vincenti (attrice, produttrice, compositrice). Il premio comprende un riconoscimento di 3.000 euro che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.
MENZIONE SPECIALE:
- IL MIO COMPLEANNO di Christian Filippi
Motivazione – Un piccolo miracolo, opera prima sorprendente e universale del regista Christian Filippi che mette in scena due esistenze dolorose e contemporanee: quella di una madre, con forti disturbi della personalità, e di suo figlio che troverà il coraggio e la forza di andare avanti e di ricostruire il suo mondo, da solo.
PREMIO COLORADO-RAINBOW MIGLIOR OPERA PRIMA
- RITA di Paz Vega
Un premio per il sostegno alla distribuzione che punta alla ricerca del talento e del cinema che verrà, assegnato da uno dei player più attivi e attenti a nuovi generi, a nuovi target e a nuove platee internazionali.
La Festa del Cinema, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, è promossa da Roma Capitale, Regione Lazio, Cinecittà (in rappresentanza del Ministero della Cultura), Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma e Fondazione Musica per Roma, e si svolge in collaborazione con Alice nella città, Cineteca di Bologna, Centro Sperimentale di Cinematografia e MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Rai è Main Media Partner, Rai Movie è la TV della Festa, Rai Radio 2 è la Radio Ufficiale. Acea è Partner. Gli Sponsor Ufficiali sono Gruppo FS Italiane e Consorzio del Prosciutto di Parma. Fiat è l’Auto Ufficiale, ITA Airways è International Airline Partner. Cinecittà News è Media Partner, Elle è Daily Media Partner, Screen International è Trade. Pino Chiodo Cinema Engineering è Partner Tecnico per le attrezzature di proiezione.
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