Oceania 2 è giunto nelle sale italiane il 27 Novembre, distribuito da The Walt Disney Company.
Rispetto al primo capitolo uscito otto anni fa, sono cambiate molte cose: i leggendari Ron Clements e John Musker (andati meritatamente in pensione proprio dopo il rilascio del primo Oceania) sono stati rimpiazzati alla regias da un trio di esordienti: David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller. Grandi cambiamenti anche riguardo alla colonna sonora, con Abigail Barlow ed Emily Bear che hanno sostituito Lin-Manuel Miranda.
Questa storia è ambientata qualche anno dopo le vicende del primo film, con la protagonista Vaiana (doppiata in originale da Auliʻi Cravalho ed in italiano da Emanuela Ionica/Chiara Grispo) che è cresciuta un po’ ed è sempre più determinata a viaggiare per conto suo, alla ricerca di nuovi popoli tra le varie isole dell’Oceania.
Dopo vari tentativi, la protagonista riesce finalmente a trovare un antico vaso che dimostra che altri popoli come il suo sono lì da qualche parte; un entusiasmo smorzato sul nascere perché, poco dopo, lo spirito di sua nonna Tala (Rachel House/Angela Finocchiaro) torna a farle visita, rivelandole che non potrai mai venire a contatto con loro, almeno fino a quando non riuscirà ad interrompere una nuova maledizione divina.
Dovrà dunque partire di nuovo per una missione pericolosa, anche se stavolta non sarà accompagnata solo dal gallo Hei-Hei: sulla sua barca ci sarà un equipaggio numeroso e particolare, con la speranza di imbattersi durante il tragitto con il suo amico semidio Maui (Dwayne Johnson/Fabrizio Vidale), di cui non ha notizie da diverso tempo.
Nel Dicembre 2020, in piena pandemia, cominciò a nascere l’idea di un seguito del grande successo di Oceania ma non come lungometraggio cinematografico bensì come serie animata. Un progetto che è rimasto tale fino al febbraio di quest’anno, quando Bob Iger ha annunciato che la storia era stata rielaborata per diventare il 63° Classico Disney e gli effetti di tale cambio di programma si vedono tutti.
Cambiamenti che comunque non hanno influito troppo sulla qualità, dato che la storia almeno fino al finale aperto è anche più convincente rispetto al passato, con un antagonista più misterioso e machiavellico rispetto a Te Kā.
Per chi ama l’azione in questo genere di film il ritorno di Maui non può che far piacere, anche perché lui è l’unico personaggio con tali caratteristiche (insieme a Jaeger Clade in Strange World – Un mondo misterioso) presente nel filone dei Classici Disney nell’ultimo decennio.
Le nuove canzoni non sono intense e commoventi come quelle di Miranda ma al tempo stesso sono simpatiche ed innovative, infatti Maui si cimenta addirittura in un pezzo rap ma la new entry canora di questo secondo episodio è Giorgia che dà la sua splendida voce ad un nuovo personaggio: la donna pipistrello Matangi.
In Oceania 2 ci sarà tanto da ridere grazie al nuovo sgangherato equipaggio a disposizione di Vaiana, da piangere (anche se le scelte coraggiose e ciniche viste in Big Hero 6 sono ancora un lontano ricordo) e naturalmente tante emozioni relative al tema del viaggio, che oltre agli omaggi nei confronti delle culture oceaniche lo spettatore acculturato potrà rivedere in certe scene alcune situazioni omeriche, come quella di Scilla e Cariddi.
Non possiamo far altro che consigliare la visione sul grande schermo di questo nuovo Classico Disney, adatto a tutta la famiglia e capace di riscaldare un po’ i cuori, grazie alla sua ambientazione tropicale, in questa stagione così fredda.
Sia il finale che la scena inserita tra i titoli di coda rendono Oceania 2 un capitolo di transizione perché fanno presagire nuove avventure.
Se avremo un terzo capitolo sul grande schermo o la serie animata prefissata in passato… non ci è dato saperlo.
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