La stanza accanto (The Room Next Door) giunge nelle sale italiane oggi, 5 Dicembre, grazie a Warnes Bros. Pictures, dopo aver conquistato il Leone d’Oro quale Miglior Film a Venezia 81.

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Pur essendo il primo film in lingua inglese di Pedro Almodóvar, il regista ha mantenuto intatto l’afflato dei suoi precedenti lavori (come si dice “aplomb in castigliano?).

Dopo un paio di cortometraggi (The Human Voice del 2020 e Strange Way of Life del 2023), il pirotecnico maestro di Calzada de Calatrava, che festeggia i suoi ¾ di secolo, è tornato in gran forma e con un film intenso; forte eppur leggero, come i variopinti abiti indossati da due delle più acclamate regine della settima arte, Tilda Swinton e Julianne Moore.

La stanza accanto, 24esimo lungometraggio di Almodóvar, è basato sul romanzo Attraverso la vita di Sigrid Nunez e si inscrive nel solco delle riflessioni che soprattutto la cultura iberica sembra sollevare sul delicatissimo tema dell’eutanasia, come già accaduto in Polvo serán di Carlos Marqués-Marcet, con Ángela Molina vincitrice del Premio Monica Vitti quale miglior attrice nell’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Una buona, anzi ottima, visione!

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