Alba Blu di Emanuela Mascherini sarà presentato Fuori Concorso Domenica 8 Dicembre, a partire dalle 20.30, al Roma Creative Contest presso Spazio Scena.

Alba blu: contro la violenza alle donne senza se e senza ma!

La brava attrice e regista, da sempre impegnata a favore delle donne, ha presentato il suo cortometraggio, importante e ‘necessario’, in anteprima al 45° Festival di Cinema e Donne, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La piaga della violenza contro le donne non è certo un fatto recente né legato a particolari classi sociali: è bensì, com’è noto, un flagello endemico nella storia del patriarcato, che fin dai tempi antichi è stato accettato, occultato, utilizzato per mantenere le donne in uno stato di soggezione, invisibilità e possesso, per l’affermazione e la supremazia del potere maschile.

Alba blu_La regista ed attrice protagonista Emanuela Mascherini
La regista ed attrice protagonista Emanuela Mascherini

Qualche schiarita, nel senso di conoscenza dei fatti, dei dati e degli eventi (prima ignoti o sommersi) si è ottenuta negli ultimi decenni, con estenuanti battaglie politiche e culturali, con manifestazioni di massa e qualche normativa illuminata e, soprattutto, grazie alla Rete internet che, se usata in modo corretto, fa viaggiare informazioni e immagini in tempo reale: un esempio per tutti è il fenomeno del #MeToo, che ha contribuito a connettere donne di tutto il mondo con storie di violenza ed abusi, ma non sempre decise per paura a denunciarli apertamente.

La regista Emanuela MascheriniAnche il cinema, come le altre arti, ha contribuito alla denuncia ed al contrasto alla violenza di genere e tante sono le opere che, da angolazioni diverse, fanno emergere il problema e le sue conseguenze: fra queste l’intenso cortometraggio Alba Blu – presentato in anteprima al 45° Festival di Cinema e Donne di Firenze – della regista (e qui anche interprete) Emanuela Mascherini, da sempre interessata ai temi del femminile ed impegnata per e con le donne.

La proiezione si è svolta alla presenza della regista ed è stata preceduta da un evento dal titolo Violenze Invisibili, presso l’università di Firenze Polo Scienze Sociali, a cura della stessa Emanuela Mascherini e della Professoressa Donatella Selva.

Ispirato ad una storia vera e personale, il cortometraggio affronta il tema della violenza concentrandosi sul ‘dopo’, cioè sulle conseguenze drammatiche e sui segni, spesso devastanti, che la violenza lascia nella psiche delle vittime, oltre che sulla pelle. È centrale quindi il tema dei postumi della violenza, declinato nella sua forma più intima e raccontato con una ricerca del linguaggio – ‘claustrofobico e disturbante’ – che indaga la contaminazione tra cinema di finzione, cinema del reale e video arte.

“È un racconto molto diverso rispetto a tutto quello che ho girato prima di Alba Blu – ha dichiarato la regista – Alla luce dei numeri che hanno caratterizzato gli episodi di violenza nell’ultimo anno, spesso derubricati a favore di altri temi altrettanto urgenti, mi è sembrata opportuna la scelta di un linguaggio più disturbante anche se meno immediato. L’uso del 4:3 è teso a veicolare un senso permanente di claustrofobia nella mente della protagonista che ha subito il trauma e la contaminazione di nuances dei generi thriller e horror, anche a livello si sound design, hanno l’intento di restituire una suggestione sul tema dell’emorragia di violenza sulle donne degli ultimi mesi che non è più un semplice DRAMA ma un racconto del terrore cui abbiamo la necessità di porre argini in maniera tempestiva e diffusa.”. Dunque, anche quando non arrivi alle estreme conseguenze, la violenza porta con sé traumi indicibili: vittimizzazione, isolamento, senso di colpa, elementi che minano  nelle vittime le relazioni con gli altri e con la propria stessa identità. Dunque impegnarsi nel contrasto alla violenza di genere è un dovere della società civile, a tutti i livelli, senza se e senza ma.

Da segnalare che due importanti Associazioni Nazionali, che si occupano di violenza di genere, hanno firmato il partenariato e collaborato al progetto: Relive (di cui fa parte anche Cam – Centro Uomini Maltrattanti) e Una casa per l’uomo,  che sosterranno anche la distribuzione del corto con incontri e dibattiti sul tema.

Diretto ed interpretato da Emanuela Mascherini con Simone Faucci e Francesco Grifoni, Alba Blu è stato scritto dalla stessa regista con Giuseppe Isoni, e prodotto dalla casa cinematografica STETI Produzioni, grazie ai contributi selettivi della DGCA-MiC con la collaborazione di: Images Hunters, Toscana Film Commission, Roma Lazio Film Commission e la scuola di recitazione di Latina Acting Lab, i cui allievi, formati proprio da Emanuela Mascherini, hanno collaborato come figurazioni. 

Alba Blu è distribuito da Esen Studios.

Nel cast del corto anche Maria Fantastica Valmori (Berlinale Talent e vincitrice dell’European Film Award per il Miglior Montaggio 2020 per il film Il Varco di Federico Ferrone e Michele Mazzolini) ed il Direttore della Fotografia Francesco Di Pierro che ha firmato la fotografia di importanti corti che hanno vinto Nastri d’argento e David di Donatello (Moby Dick di Nicola SorcinelliBismillah di Alessandro Grande). Inoltre, nel cast tecnico, troviamo Federico Baciocchi alla scenografia e Valentina Pintus ai costumi, Matteo Bendinelli al Sound Design, Silvia Leonetti alle Musiche.

Le riprese del film si sono svolte fra Roma ed il Monte Argentario, in Provincia di Grosseto: iniziate nella storica Biblioteca Nazionale di Roma le riprese si sono spostate nella casetta After Love, opera degli artisti Vedovamazzei, ispirata al cortometraggio One Week di Buster Keaton, che è stata esposta anche al Maxxi di Roma.

Fody Fabrics, una società benefit di Pistoia, grazie alla collaborazione con CNA Toscana Centro, ha fornito i tessuti di recupero per la realizzazione della scenografia che saranno riutilizzati in seguito per la creazione di un’istallazione di arte contemporanea, Filomena Firenze e The Over Rainbow hanno sposato il progetto interpretando l’immagine della donna regista – Emanuela Mascherini – in occasione della sua anteprima.

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