Per il mio bene di Mimmo Verdesca, nelle sale italiane dal 5 Dicembre grazie a 01 Distribution, è un film che affronta il delicato tema della ricerca di sé, partendo dalla figura di Giovanna (Barbara Bobulova), una donna forte e autonoma.

Giovanna gestisce con successo l’azienda di famiglia e cresce una figlia adolescente, ma la sua vita cambia improvvisamente quando scopre di essere malata. La necessità di trovare un donatore compatibile la porta a una rivelazione sconvolgente: è stata adottata. Questo segreto, tenuto nascosto da tutta la sua famiglia, la spinge ad intraprendere un viaggio emotivo alla ricerca della sua madre biologica.

Un incontro che, inizialmente, sembra solo una questione di salute, si trasforma presto in una necessità più profonda di scoprire la verità sulla propria nascita ed identità.

Anna (la madre biologica, interpretata da Marie Christine Barrault) è una donna anziana, misteriosa ed ostile che si rifiuta di aiutare la figlia ma nonostante i rifiuti, Giovanna non si arrende.

Lei inizia, infatti, a cercare di avvicinarsi alla donna senza rivelare subito la propria identità. Il loro rapporto, inizialmente fatto di silenzi e diffidenza, si svilupperà poi lentamente, facendo emergere un legame umano profondo che va oltre la ricerca di un semplice donatore.

La regia di Mimmo Verdesca punta molto sui non detti: parole rare, ma silenzi pieni di significato. Ogni gesto, ogni sguardo raccontano una storia di perdono, accettazione e riconciliazione. 

Il film si concentra sulla tensione emotiva tra le due donne, dando spazio alla costruzione di un rapporto autentico e delicato che scava nel cuore delle relazioni familiari.

Vengono esplorati temi universali come l’identità, la maternità e la necessità di verità, con una regia sobria ed un ritmo che privilegia l’emozione rispetto alla trama. Giovanna, nel suo viaggio, non cerca soltanto una risposta alla sua malattia ma vuole anche affrontare il proprio passato.

Il regista evita di offrire facili soluzioni, lasciando che le emozioni dei personaggi parlino da sole.

La storia ha un valore universale poiché ogni spettatore può riconoscersi nel desiderio di conoscere le proprie radici. La forza del film sta nella sua capacità di trasmettere emozioni pure, senza mai scadere nel melodramma.

Per il mio bene è un viaggio verso la verità, una riflessione sul legame tra madre e figlia e sul percorso di accettazione di sé.

You May Also Like

More From Author

+ There are no comments

Add yours