Nina e il segreto del riccio di Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli

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Nina e il segreto del riccio_main©-Parmi-les-lucioles-Doghouse

Nina ed il suo papà disegnano insieme_©-Parmi-les-lucioles-Doghouse

Nina ama ascoltare le storie che le racconta suo padre prima di addormentarsi, quelle di un riccio alla scoperta del mondo.

Una sera però, il suo papà – preoccupato per il lavoro – non verrà a narrarle una nuova avventura… e lei capirà che è il momento di viverne una per poterlo aiutare.

Fortunatamente, il suo migliore amico Mehdi è pronto ad aiutarla a trovare una soluzione al dilemma.

Inizia quindi una grande avventura, in cui i due bambini dovranno sfuggire al controllo dell’anziana vicina e del suo gatto Fluffy, sventare le trappole del guardiano ed ingannare un temibile cane gigante… senza contare l’adorabile piccolo riccio che condurrà l’indagine al loro fianco!

Nina e il segreto del riccio di Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli è giunto nelle sale italiane il 6 Febbraio, grazie a Movies Inspired.

Presentato all’ultimo Festival Internazionale di Annecy, il nuovo lungometraggio di animazion degli autori di Un gatto a Parigi, candidato all’Oscar nel 2012) e Phantom Boy (2015) rappresenta la loro prima opera bidimensionale in digitale su disegni a mano…

Nina ed il suo papà disegnano insieme_©-Parmi-les-lucioles-Doghouse
Nina ed il suo papà disegnano insieme_©-Parmi-les-lucioles-Doghouse

… e sono proprio i due registi ed autori a raccontarcelo: “Con Nina e il segreto del riccio, continuiamo la nostra esplorazione di un genere che amiamo molto: il giallo. E più precisamente, in questo caso, il film di rapina. Ma questa volta non sono all’opera George Clooney e la sua banda glamour. I nostri due rapinatori hanno dieci anni.

Ciò non impedisce loro di essere coraggiosi, inventivi e determinati come i loro illustri predecessori.

È la seconda volta che ci cimentiamo nel giallo per bambini.

Nina e il suo amichetto del cuore Mehdi_©-Parmi-les-lucioles-Doghouse
Nina e il suo amichetto del cuore Mehdi_©-Parmi-les-lucioles-Doghouse

Questo gusto per i racconti polizieschi ci viene sia dalla letteratura che dal cinema. Pur con stili molto diversi, ci hanno segnato i film di Martin Scorsese, Raoul Walsh o Billy Wilder.

L’uso dell’ombra e della luce nei film noir di Hollywood ha profondamente influenzato il nostro modo di comporre un’inquadratura.”.

Una visione piacevolissima.  🙂

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