Orlando Festival 2025_Bergamo_3 – 11 Maggio_Esplorare il fallimento come possibilità

Botanica-Queer_foto-di-Chiara-Pavolucci
“Fallire significa anche avere esperienza delle falle di un sistema che pretende un solo tipo di successo. Ci chiediamo se quelle falle non siano lo spazio fertile per nuove possibilità”.
Elisabetta Consonni
Si concluderà domani la 12esima edizione di Orlando 2025 che si sta svolgendo a Bergamo dal 3 all’11 Maggio.
Il festival di arti performative e cinema che ha come tema di quest’anno il fallimento come possibilità, ha incluso oltre 20 eventi: spettacoli, film, installazioni, seminari, feste, incontri e laboratori, tra i quali citiamo le proposte artistiche di Jack Halberstam, Muna Mussie ed Igor x Moreno.
Organizzato da Associazione Immaginare Orlando e Lab 80, ORLANDO 2025 ha offerto al pubblico 9 giornate di eventi in 9 diversi spazi della città.
Gli ospiti sono giunti da diverse nazioni, d’Europa ed oltreoceano: Nigeria, Francia, Norvegia e Stati Uniti.
Tra le artiste e gli artisti presenti quest’anno, il coreografo nigeriano Emmanuel Ndefo, per la prima volta in Italia, il duo norvegese Ann-Christin Kongsness e Marte Reithaug Sterud, a loro volta in anteprima nazionale ed Aristide Rontini, coreografo del gruppo Al.Di.Qua. Artists ed attivista per i diritti di artisti e artiste con disabilità, con un lavoro in cui la danza si fa portatrice di diversità.
Da segnalare anche Igor x Moreno con lo spettacolo Concerto, dove danza contemporanea e canzone d’autore si fondono in modo inedito.

A condurre seminari e laboratori anche lo statunitense Jack Halberstam, esperto in studi di genere tra i più autorevoli, l’artista di origine eritrea Muna Mussie, il coreografo e musicista francese Gérald Kurdian e F. De Isabella, artista internazionale di base a Milano.
Immancabile l’appuntamento con il gruppo Over60, coordinato da Silvia Briozzo e Barbara Boiocchi: il gruppo ha incontrato le donne di Spazio Irene (dormitorio Galgario) e le persone del progetto Tantemani e ne è nato Manifeste, performance in forma di percorso tra azioni teatrali ed opere grafiche, per rendere visibile l’invisibile e destrutturare i pregiudizi.
Tra i film, tutti in anteprima, Baby di Marcelo Caetano, vicenda di formazione di un giovane in cerca di riferimenti che si lega a un uomo maturo; il documentario Lesvia di Tzeli Hadjidimitriou, sul rapporto tra le donne della comunità omossessuale e gli abitanti di Lesbo negli anni ‘70 ed il docu-drama Shadow di Bruce Gladwin insieme alla compagnia teatrale australiana Back to Back Theatre, storia di un gruppo di attiviste ed attivisti con disabilità intellettiva e della loro scoperta di quanto l’agire collettivo possa fare la differenza.
La sezione dei corti Orlando Shorts, giunta alla 6a edizione, include anche un progetto culturale per under 25: il percorso di selezione ha infatti coinvolto un gruppo di giovani ed è diventato occasione di confronto su temi quali la violenza di genere, l’identità ed il vissuto della comunità queer.

Immaginare Orlando, progetto nato per immaginare ‘istituzioni fantastiche’ e riflettere sulle soggettività non riconosciute e legittimate dal sistema istituzionale, ha dato vita al Ministero del Fallimento: attraverso incontri con il pubblico ed un’installazione partecipata in Piazza Libertà, luogo riportato alla sua originaria funzione politica di ‘presa di parola’, ha perseguito l’obiettivo di legittimare l’idea che fallire sia possibile e che il fallimento possa offrire prospettive inedite.
Anche quest’anno è previsto un evento extra Festival all’interno nel programma del Festival Danza Estate: il 5 settembre si potrà assistere a Flamingo di Elevator Bunker, collettivo artistico di persone con disabilità cognitive.
Orlando è un green friendly event e fa parte di Dance Well – Movement Research for Parkinson, Associazione di promozione sociale Educare alle Differenze – Rete Nazionale, EFFE – Europe for Festivals 2025, Rete Interspazio, Coordinamento dei festival italiani di cinema LGBTQI.
Al Festival sarà possibile tesserarsi all’Associazione Culturale Immaginare Orlando; la tessera dà diritto ad agevolazioni e convenzioni con molte realtà.
#FestivalORLANDO2025 FB @orlandobergamo / Ig @orlandobergamo
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Spiega la Direttrice Elisabetta Consonni: “Il programma 2025 combina da un lato l’esito di progetti artistici che ci hanno permesso di arrivare a contesti e persone che non avremmo conosciuto altrimenti, e dall’altro spettacoli e performance di artist* nazionali e internazionali che rivendicano il margine come punto di osservazione più ampio. Grazie anche a loro, scopriamo che il successo è l’esito di un sistema che non considera la pluralità di prospettive, identità, corpi.
Vogliamo invece allenarci ad una grammatica delle possibilità, per esprimere il desiderio di vivere altrimenti ed affrontare l’elefante nella stanza che potrebbe rivelarsi una giraffa, come nell’immagine del fotografo Martin Kollar, scelta per rappresentare quest’edizione”.

Marzia Marchesi, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Bergamo: “Anche quest’anno il programma di ORLANDO è ricco, coraggioso ed estremamente interessante. Questo si configura sempre più come un Festival capace di spingere un passo più in là, per ogni nuova edizione, sia il livello della qualità che quello della sfida che pone. Sta a noi raccogliere questa sfida, consapevoli del fatto che proprio questa è la strada da percorrere. Il tema del ‘fallimento’ è poi quanto mai attuale.
L’idea di successo come unica possibilità, e la frustrazione per il mancato raggiungimento, opprimono sempre più le nostre comunità e soprattutto le persone più giovani. Non abbiamo alternative: questo sistema di valori deve cambiare ed è anche grazie a proposte come ORLANDO che si può tracciare il percorso necessario del cambiamento.”.
– LE PERFORMANCE –
Martedì 6 maggio DOPO IL LAVORO di Giulia Scotti, con Gaia Rinaldi, Giulia Scotti e altr* (50’)
Quanto un sistema capitalistico definisce il valore della vita e della persona in base a soldi e lavoro?
Mercoledì 7 LAMPYRIS NOCTILUCA di Aristide Rontini (40’)
Ispirato all’articolo del 1975 di P. P. Pasolini su “La sparizione delle lucciole”, un gioco di chiaroscuri che svelano il corpo del perfomer, in cui la danza è portatrice di diversità e lascia spazio a molteplici letture.

Giovedì 8 TRACE OF ECSTASY di Emmanuel Ndefo e Femi Adebajo (60’)
In una stanza due uomini esplorano i limiti dell’intimità maschile. Composizione coreografica di fantasie represse, contatto, baci. Sullo sfondo suoni e immagini di Lagos, Nigeria, e restrizioni sull’omosessualità.
Venerdì 9 BUTCH TRIBUTE di e con Ann-Christin Kongsness e Marte Reithaug Sterud (50’)
Composizione di coreografie, le danzatrici indagano la mascolinità queer femminile. Ispirato alla figura della butch, termine usato per descrivere donne queer col genere maschile.
ìSabato 10 MANIFESTE a cura di S. Briozzo e B. Boiocchi con gruppo Over 60, Spazio Irene e Tantemani.
Esito di laboratorio in cui Briozzo e Boiocchi hanno guidato il gruppo Over60 a incontro con donne di Spazio Irene (dormitorio Galgario) e progetto Tantemani. Incroci tra persone con esperienze e opportunità diverse. Opere grafiche e azioni teatrali: percorso nella città.
Sabato 10 CONCERTO di e con Igor x Moreno (75’)
Spettacolo di cantautorato e danza contemporanea insieme, la ‘danza canzone’ si ispira al teatro canzone reso popolare da Gaber. Lavoro intimo e visivamente accattivante.

Domenica 11 BOTANICA QUEER di e con Ulisse Romanò di Nina’s Drag Queen (90’)
Lezione di botanica alla scoperta dell’essenza queer del mondo vegetale. Cosa significa essere queer? Cosa c’entra la botanica con la cultura queer?
Domenica 11 HOT BODIES COIR di Gérald Kurdian e partecipant* laboratorio (30’)
Performance esito del laboratorio. Coro rivoluzionario e indomito: esplosione di voci, corpi e idee. Canto di resistenza e trasformazione.
– I FILM –
Sabato 3 maggio BABY di Marcelo Caetano (Brasile, Francia, Paesi Bassi 2024, 106’) – Finzione
Racconto di formazione intimo e crudo, protagonista un giovane solo, uscito da un centro di detenzione minorile. Stringerà una relazione con un uomo maturo: affetto e possesso si mescoleranno.
Domenica 4 LESVIA di Tzeli Hadjidimitriou (Grecia 2023, 77’) – Documentario
La comunità di donne omosessuali che, negli anni ‘70, arriva sull’isola Greca di Lesbo e la relazione con gli abitanti originari del luogo.
Domenica 4 e lunedì 5 ORLANDO SHORTS: rassegna cortometraggi (sesta edizione)
Selezione titoli curata da gruppo under 25: il percorso di incontri è stato occasione per discutere collettivamente di identità e violenze di genere, vissuti, tematiche e storie della comunità queer.
Lunedì 5 SHADOW di Bruce Gladwin, Back to Back Theatre (Australia 2022, 56’) – Docu-drama
Storia vera di un gruppo di attivisti con disabilità intellettiva che organizza un evento sull’intelligenza artificiale: emergono temi del pregiudizio e della responsabilità individuale e collettiva.
Martedì 6 UN COUTEAU DANS LE COEUR di Yann Gonzalez (Francia, Svizzera 2018, 102’) – Finzione
Un viaggio onirico nell’underground parigino anni ‘70 e nella cultura marginale del cinema porno gay.
– I LABORATORI –
Sabato 3 e domenica 4 MAI + con F. De Isabella e Lele Tori
Per età 15/25 anni: invita a esplorare la città e cercare segni ed elementi casuali a cui verrà dato nuovo valore attraverso la ri-significazione. Dare vita collettivamente a nuovi immaginari su città e spazio pubblico.
Venerdì 2 e sabato 3 OBLIO con Muna Mussie – Laboratorio e installazione
Realizzazione di un’installazione: parete di tessuto su cui ricamare una parola da scegliere insieme attraverso un dialogo preliminare. Rito collettivo che porta l’attenzione su vuoti della memoria storica e rielaborazione di tracce coloniali e fasciste presenti a Palazzo Libertà. Azione collettiva di ricamo.
Dal 7 al 11 maggio HOT BODIES CHOIR con Gerald Kurdian
Scrittura collettiva di testi a partire da esperienze, riflessioni, letture di manifesti queer, femministi, sex-positive e decoloniali. Saranno base per partitura corale arrangiata dall’artista e interpretata dai/dalle partecipanti. Performance live finale.

GLI INCONTRI
Sabato 3 RIPENSARE IL FALLIMENTO con Jack Halberstam
Uno dei più importanti esperti internazionali di studi di genere per un seminario divulgativo a partire dalle tesi del libro L’arte queer del fallimento (Minimum Fax, 2022). Ripartendo dalle fantasie del cinema femminista anni ‘70, una nuova prospettiva, altre logiche di ribellione, nuove grammatiche.
Domenica 4, sabato 10, domenica 11 MINISTERO DEL FALLIMENTO – di Ass. Immaginare Orlando
Ripensare l’idea di ‘fallimento’: può diventare una nuova possibilità? Incontri e installazione partecipata in Piazza Libertà, per creare una narrazione plurale e riappropriarsi dello spazio pubblico.

Venerdì 9 CONVERGERE
Scambio di pratiche e idee tra realtà nazionali dell’ambito arti performative e cooperative bergamasche (Confcooperative). Come operare in sinergia per rendere l’ambito culturale accessibile e l’arte performativa strumento di cambiamento sociale.
LE FESTE
Sabato 3 IN TRE… È UN PARTY – con Toilet Club
Spalancare i cancelli, sfoderare le parrucche, abbattere i confini: perché la rivoluzione percorra sui tacchi le strade della notte. Dj set alternative, pop, dance e disco di Erik Deep e LoZelmo.
Sabato 10 ORLANDO FURIOSƏ
Festa di chiusura a cura di WERK!, collettivo punto di riferimento queer e safe space della scena notturna bresciana. Rifugio e caos: incontro di corpi e desideri, distruzione delle convenzioni con la resistenza poetica.
